Primi anni sessanta. Ero ancora aiuto macchinista a Bologna centrale. Inverno, notte gelida con fitta nebbia, treno direttissimo Lecce - Torino, tratta Bologna - Voghera. Cambio volante a Bologna C.le, con sostituzione macchina a Voghera. Locomotore 428, rubinetto a 5 posizioni, vetture marca stella (120 Km/h). Dalla coppia in arrivo a Bologna, tutto regolare. Si parte. Unica fermata, Piacenza. Occhi incollati al vetro (chi ha viaggiato su locomotore E428 con avancorpo, sa cosa significa).
Linea piatta, tutti i segnali disposti a via libera, nessun intervento sul freno fino al segnale di avviso dell'unico posto di blocco intermedio tra Pontenure e Piacenza. Velocità 120 Km/h segnale Giallo visibile all'ultimo palo. Mauro, il macchinista, che si trova al banco, aziona immediatamente la frenatura rapida, ma il treno non frena! E i pali invisibili passano veloci (in realtà passavamo noi). Lentamente il treno inizia a frenare, ma non a sufficienza per fermarci al segnale di prima categoria, che superiamo alla velocità di 80 Km/h. Nebbia fittissima, il treno prosegue e noi... sperando (non ne ricordo l'esito sulla biancheria intima!). Poi all'improvviso, interviene decisamente la frenatura.
Finalmente fermi e salvi. Io scendo dal locomotore, avanzo nella nebbia per recarmi fino alla cabina del posto di blocco. A un tratto spunta una debole luce. Era la lanterna del guardablocco che mi stava venendo incontro. Ricordo le sue esatte parole: maestro ho la via libera, procedete. Ritorno sul locomotore e partiamo (irregolare, ma così facemmo). Fermata a Piacenza senza nessuna comunicazione da parte della stazione, poi arrivo a Voghera dove il capotreno voleva rapportare il fatto, ma non fece nulla.
Ho viaggiato per venti anni e altri venti da capo deposito, ma una paura del genere non si dimentica mai. Ho fatto anche l'istruttore, ma non l'ho mai raccontato ai miei allievi perché, date le condizioni atmosferiche, avremmo dovuto effettuare periodici interventi in frenatura. Ora lo posso dire! Mi aspetto improperi da loro! A questo punto si potrebbe chiedere: ma cosa era successo?.
I distributori Breda con i cassettini, in quasi tutte le vetture, bloccati dal gelo fino allo sblocco graduale in frenatura, vettura dopo vettura. E i saturatori ad alcool? Erano riforniti, ma troppo freddo e troppo lunga la tratta (147 Km), senza intervento sul freno.
Sono tanti anni che sono in pensione, ma penso che ora con i mezzi moderni, non possa più succedere.
Filippo Vannini