Come ormai avviene da oltre venti anni, fra i compiti che il Consiglio Direttivo DLF mi ha assegnato, in aggiunta a quello di Presidente dell'associazione, vi è anche la direzione del settore turistico e del Giornale DLF. Sui quali in sintesi presento una breve relazione sull'anno appena trascorso.
Questo settore si rileva importante per il DLF perché i proventi che ne derivano sono diventati per la sua cassa la principale risorsa in entrata. Per l'anno 2023 i dati contabili di riferimento non sono stati ancora ufficializzati, tuttavia gli indicatori sono tali da trarne un preventivo giudizio, che senza eccessi di trionfalismo, può definirsi più che positivo.
Questo il riepilogo per il 2023
Le gite effettuate sono state complessivamente 35 con 1.373 partecipanti per un totale di 72 giorni. Le gite di una sola giornata sono state 21 e 14 di più giorni.
Mentre il riepilogo per il 2022 aveva fornito questi dati
Le gite effettuate erano state complessivamente 23 con 952 partecipanti per un totale di 46 giorni. Queste si erano suddivise 16 di un giorno e 7 di più giorni.
Premesso che il metodo di determinazione del prezzo è sempre lo stesso, datato negli anni, come si può dedurre nei raffronti fra i due anni sopra esposti, notevole è il balzo in avanti che si è registrato nel 2023. È bene precisare, per una corretta lettura di questi risultati, che sono stati ottenuti in modo disomogeneo, infatti, vi sono mesi di bassa redditività, come in estate a luglio, agosto e in inverno dicembre, gennaio e febbraio. Sono mesi in cui le iniziative turistiche languono, sono poche o nulle e perlopiù poco partecipate.
Vi è peraltro da precisare che questi mesi coincidono con i periodi nei quali è più problematico avere presenti lavoratori volontari. Si tiene altresì a rimarcare che a livello di soci partecipanti alle gite si è tornati, anzi si è migliorato, i dati che si ottenevano prima che scoppiasse l'epidemia di Covid (il 2019). Fino a quell'anno poi il settore poteva ancora contare su una più solida organizzazione, perché disponeva di un impiegato a ruolo paga a tempo pieno, che consentiva l'apertura dell'ufficio tutto il giorno, dal lunedì al sabato. In seguito invece l'apertura dell'ufficio è stata garantita solo tre mezze giornate a settimana e il lavoro è svolto esclusivamente a livello di volontariato aspetti, questi che sul piano dell'efficienza operativa sono un limite non di poco conto.
Questi volontari vanno doverosamente elogiati per l'impegno, la serietà, la preparazione e la motivata passione con la quale con costanza operano. Cui va dato l'indiscusso merito per i lusinghieri risultati conseguiti. Certo il loro numero è circoscritto a tre, quattro persone, a volte anche meno. Ciò ha ricadute sull'efficienza del servizio, che si auspica possa migliorare.
Il DLF di Rimini si può fregiare di dare alle stampe con continuità, da 23 anni, il suddetto periodico DLF (bimestrale composto da 16 pagine) mosca bianca nel panorama dei DLF nazionali perché questo avviene ormai per soli tre altri DLF, che fra l'altro sono capoluoghi di Regione e Sedi Compartimentali FS, che possono contare su un rilevante bacino di ferrovieri e pensionati FS: Firenze (testata: Il Grillo uscita bimestrale composto da 20 pagine), Genova (testata: Superba uscita bimestrale composto da 16 pagine), Ancona (testata: La Cicala uscita semestrale composto da 8 pagine).
Al giornale il Consiglio Direttivo DLF, fin dall'anno 2000, data della sua nascita, ne ha assicurato il sostegno economico, riconoscendone la valenza per la comunicazione diretta ai soci di notizie sulla vita sociale, dimostrandosi in questo senso strumento essenziale anche se col tempo, perseguendo lo stesso scopo, è stato affiancato da altri social: il sito web, Facebook, ecc. A conti fatti, si è dimostrato uno strumento estremamente utile per la diffusione di notizie relative a iniziative turistiche DLF, promosse dal nostro DLF, le cui pagine sono corredate spesso da relazioni sui viaggi e da foto di comitive. Sarà puramente casuale ma forse anche quest'opportunità pubblicitaria contribuisce a fare primeggiare il DLF di Rimini, in campo nazionale, per numero di gite sociali annue effettuate.
Riguardo il giornale, la sua tiratura è di circa 2000 copie, che sono inviate per posta ai soci. In questi ultimi anni la veste grafica è di poco o nulla cambiata. L'impostazione rimane sempre la stessa, con priorità alle notizie dopolavoristiche, quindi in successione ferroviarie, cittadine, del circondario e poi quelle più generiche. Il Giornale sembra apprezzato dai soci, discreti ma mai sufficienti i contributi degli articoli. In merito si fa appello pertanto alla collaborazione con l'invio di scritti
.Giovanni Vannini