L'INCONTRO DEI MUSI NERI

Giovedì scorso, 22 giugno, si è tenuto, nel giardino della villa del collega Leonardo Maresi, il pranzo annuale dei Macchinisti e Capi Deposito del Deposito di Rimini, quasi tutti pensionati. Stupenda giornata sotto tutti i punti di vista. Tempo splendido, amicizia confermata con tutti i presenti, ricordando le rotaie che ci venivano incontro, le giornate di nebbia senza i dispositivi di sicurezza che ci sono adesso, con le sette tavole di orientamento a scalare, applicate ai pali dell'elettrificazione, che contavamo nella fitta nebbia, in precedenza ai segnali da scovare e distinguerne il colore. Le scaldiglie con sopra la buccia di arancia per odorare un pochino la cabina di guida.

Quanti chilometri di rotaia abbiamo visto venirci incontro e... scomparire sotto la cabina, e quante persone abbiamo portato a destinazione con sicurezza, loro e nostra, e senza aver mai ricevuto, in arrivo, un segno di riconoscenza. E le notti e le mense e le lenzuola sempre al seguito per ricomporre il letto sul quale magari non riuscire a dormire causa l'irregolarità dei nostri orari di servizio, dovendo dopo ciò, effettuare un successivo treno. Ma la nostra dedizione al lavoro ci ha sempre fatto superare ogni difficoltà. Ma la difficoltà, forse mai tenuta in considerazione, è quella subita dalle nostre famiglie, anch'esse soggette alla nostra vita irregolare. Un grazie particolare vada alle nostre compagne di vita.

Un grande riconoscimento per tutto ciò, vada all'amico e collega Leonardo Maresi che, grazie alla sua generosità e cortesia, ha messo a disposizione di tutti noi il suo magnifico parco con piscina della quale uno di noi (sempre lui), ne ha approfittato. Il pranzo è stato preparato da un catering, confezionato sul posto e servito a tavola da alcuni nostri colleghi, i quali spero siano riusciti a loro volta a degustare l'ottimo pranzo a base di pesce.

Un ringraziamento a Dante Minghetti il quale, rincorrendo via Whatsapp tutti noi, è riuscito a radunarci in 87 e, considerato lo spostamento della data inizialmente prevista, non deve essere stata cosa facile. Ma la ciliegina sulla torta, che ha reso più produttiva la giornata, l'ha messa il collega e amico Giorgio Gattei, il quale ha avuto l'idea di mettere a disposizione una certa quantità di prezioso distillato di lavanda, da lui prodotto, con cui, acquistato con entusiasmo in piccole dosi da parte di tutti noi, è riuscito a racimolare la somma di € 862, già versata a beneficio degli alluvionati dell'Emilia Romagna, e del cui bonifico ha pubblicato la foto.

Un'altra ciliegina, avariata però, la metto io. Dopo deluse (da parte mia) speranze, si è constatato che, proprio io, ero la persona presente più anziana (per non dire più vecchia) seguito a ruota dall'amico Sanzio Delvecchio.
Spero di esserlo anche l'anno prossimo... perché... ci siamo capiti!

Filippo Vannini
ex Capo Deposito ed ex Muso nero