Virginio Cupioli (Tonino), 1926 - 2023, trascorse i suoi anni da bambino in quella che era allora una zona periferica della città, in via Fogazzaro; ci ha lasciato di quel periodo alcune memorie, fra cui questa qui riportata.
A Rimini nel calcio d'anteguerra due società calcistiche si fronteggiavano e si contendevano gli appassionati di questo sport in città: la Libertas Calcio Rimini e il Dopolavoro Ferroviario Rimini (DLF), fino a quando nel 1938 non decisero di fondersi creando la Rimini Calcio. La domenica, nelle ore pomeridiane, in via Fogazzaro giungeva l'eco della partita di calcio in corso che si disputava nel campo della Sartona (ove oggi sorge lo stadio), perché assai vicino in linea d'aria. L'urlo assordante esplodeva come un boato quando si segnava un gol.
Il campo era circondato da alte mura. Molti appassionati cercavano di scavalcarle per non pagare il biglietto, negli ultimi 10 minuti della partita venivano spalancate le porte e tutti potevano entrare. Fra questa moltitudine ci si inseriva anche noi ragazzi. Mi ricordo che, serrato fra la calca, tutti gli uomini mi parevano alti. Una volta mi trovai in mezzo a un gruppo che si azzuffava e urlava al termine della partita. Questo avveniva dopo una partita che aveva visto confrontarsi la Libertas Rimini e il Dopolavoro Ferroviario Rimini.
Virginio Cupioli