25 gennaio 1901: Sciopero degli operai della fabbrica di fiammiferi di Ravegnani. Alla fine si giunge a un compromesso che salva il posto di lavoro e il futuro della fabbrica.
16 agosto 1916: Ancora scosse di terremoto del VII - VIII grado della scala Mercalli. Il bilancio è gravissimo. Morirono 4 persone, ci furono una trentina di feriti e danni ingenti agli edifici del centro e della periferia. Il Corso d'Augusto offre un'immagine desolante con il pericolo di crolli di cornicioni e abitazioni. Al mare solo qualche lieve danno al Grand Hotel.
19 agosto 1929: Primo collegamento aereo Milano - Rimini al campo di Miramare. Intanto un gruppo di appassionati aveva creato l'Aero Club Rimini.
29 giugno 1932: Le colonie hanno ormai soppiantato i tradizionali Ospizi Marini, con oltre 7000 posti letto. La colonia rappresenta, infatti, una sublimazione delle politiche assistenziali e culturali del regime per la gioventù: in un paese di forti non si può consentire che esistano giovani rachitici. In verità la promozione dei soggiorni marini nasconde una sottile azione di propaganda militar-clericale per i figli delle classi meno abbienti.
2 luglio 1947: Il Presidente della Associazione Sinistrati di guerra di Rimini, Cav. Augusto Nicolò, rivolse domanda al Capo dello Stato, Sen. Enrico De Nicola, perché Rimini venisse decorata della medaglia d'oro per i 396 bombardamenti aerei, terrestri e navali subiti, per le sue lotte partigiane e per i suoi morti e mutilati; nel tempo stesso invitava l'allora Capo dello Stato a volere visitare la città e la zona.
11 settembre 1951: Sensibilizzata la città e dimostrata la necessità di un mercato ortofrutticolo coperto, gli interventi, i suggerimenti, le proposte, i progetti, le cortesi polemiche sulla stampa quotidiana e periodica sono state opera di Umberto Bartolani. Dopo sedici anni di attiva collaborazione si giungeva alla realizzazione dell'opera, degna di una civile società.
22 novembre 1964: Elezioni comunali a Bellaria - Igea Marina. Ripartizione dei voti Comunisti 2.611 (41,83%); Democristiani 1.710 (27,39%); Social Proletari 465 (7,45%); Socialisti 415 (6,65%); Socialdemocratici 397 (6,36%); Liberali 253 (4,05 %); Missini 192 (3,08%).
La Redazione