Al Dopolavoro Ferroviario di Rimini il provvedimento tanto temuto si è dunque verificato, ovvero il recente cambio di proprietà che ha riguardato una parte delle aree nel suo insediamento. Un atto questo che si è concretizzato con la sigla dell'accordo fra Società FS Servizi Urbani e il Comune di Rimini. Quest'ultimo, infatti, è entrato così in possesso delle zone poste a sud di tale complesso, più precisamente quelle del cinema Settebello, con gli spazi di terreno antistanti e adiacenti, tutta la zona adibita a parcheggio autoveicoli e quella costituita dai campi di calcio, compreso il fabbricato degli spogliatoi (come segnalato dalla mappa sotto pubblicata).
Detto comprensorio passerà alla nuova proprietà dal 1° gennaio 2024 con la sola eccezione dell'area dei campi di calcio (nella mappa indicata in colore giallo), già resa disponibile perché dalla nuova proprietà urgentemente richiesta per utilizzarla provvisoriamente, per almeno due anni, in funzione degli operatori del mercato coperto. Questo in attesa della realizzazione di un nuovo, moderno e attrezzato edificio in via Castelfidardo.
Certo è che il DLF da questo nuovo assetto ne esce in termini di spazi e fabbricati alquanto ridimensionato, tuttavia si può considerare come un male minore perché poteva andare molto peggio, in quanto inizialmente l'intenzione dell'Amministrazione Comunale era di acquisire in toto il complesso DLF. Rimangono così, se non altro, ancora in affidamento al DLF immobili, impianti e spazi di rilievo, atti a svolgere ancora tante di quelle attività che hanno caratterizzato nel tempo la vita sociale dell'Associazione.
Delle perdite più sopra descritte, una su tutte rimane particolarmente dolorosa, quella del cinema, che ha costituito per decenni da supporto a tante iniziative DLF. In ogni caso, fermo è il proposito di stringere con i suoi gestori un rapporto di collaborazione, con convenzione, per il saltuario utilizzo della sala, nonché per l'ingresso agli spettacoli cinematografici con sconto da praticare ai soci.
Per quel che riguarda invece la Società FS Servizi Urbani, assecondata l'Amministrazione Comunale di Rimini, ora l'auspicio è uno solo: che questa possa riprendere celermente la trattativa con la Sede Centrale DLF e definire così con questa i termini per entrare in possesso dei rimanenti immobili al DLF Rimini. La Sede Centrale DLF questa intenzione di acquisizione, per mettere in sicurezza anche il nostro DLF, l'ha manifestata in varie circostanze, anche ultimamente all'Assemblea nazionale di luglio, se non altro perché Rimini è uno dei pochissimi DLF, di fascia alta, i cui immobili sono per ora sfuggiti ai tentativi di inclusione nel patrimonio nazionale DLF.

Giovanni Vannini