Vito Milano, 1926 - 2011, già Capo Gestione FS, commediografo e attore dilettante, lasciò uno scritto in cui si descrive come nei suoi tempi giovanili si verificasse una metamorfosi all'approssimarsi della stagione estiva, che interessava la zona mare della città.
All'approssimarsi di ogni stagione estiva, dopo il letargo invernale, su tutta la riviera regna un gran fermento. Come per l'allestimento scenografico alla vigilia di un grande spettacolo: alberghi, bar, negozi e locali notturni rimettono a lucido ogni cosa sulla spiaggia deserta, priva della miriade colorata di ombrelloni e lettini. Si risistemano arenile e attrezzature, per accogliere degnamente la marea dei villeggianti che verrà a crogiolarsi al caldo sole marino.
Come in un sogno, rivedo la spiaggia di primo mattino, all'inizio dell'estate di tanti anni fa. Mare calmissimo come olio, come non lo si vede in tutto il resto della stagione, brillante del riflesso del sole nascente all'orizzonte mentre la spiaggia è come un deserto. Non esistevano le cabine fisse in muratura mentre quelle in legno, smantellate a settembre e non rimontate, consentivano allo sguardo di spaziare sull'immenso, affascinante panorama, la cui paradisiaca pace era interrotta soltanto dal fruscio della risacca dell'onda sulla riva e dal vocio degli uomini della tratta nell'atto di tirare in secco le reti brillanti del pesce scintillante.
Sul molo c'erano le variopinte baracche con le bilance in risalita, grondanti di profumo di mare e le batane che rientravano in porto cariche di guizzante saraghina. Su questo splendido panorama da sempre domina l'imponente mitico Grand Hotel e il Kursaal. Kursaal? Ma cos'è? Cosa è stato? Non si pensi a un lontano stato esotico e nemmeno a una sala corse. No. Il Kursaal era stata una bella prestigiosa costruzione, posta al centro del cosiddetto parco del Grand Hotel, sorta nel 1920 come primo stabilimento termale della nascente riviera riminese. Col passaggio del fronte fu adibito a club riposo per le truppe alleate di rientro dalle zone di operazione.
Vito Milano