Noi anziani diciamo sempre ... eh, ai miei tempi! Io penso che la mia generazione, quella degli attuali più o meno ottantenni, sia stata quella che ha avuto il maggior sviluppo culturale ed economico di tutti i tempi. Dall'analfabetismo alla possibilità di ottenere una laurea per tutti (o quasi); dalla carriola all'auto pluriaccessoriata; dalla radio a galena allo smartphone ecc. Le generazioni precedenti hanno potuto usufruire di un relativo sviluppo molto più dilazionato nel tempo. Merito (o demerito?) dello sviluppo tecnologico.
Anche la coesione delle famiglie ne ha risentito. Ci si sposava per la vita, ora non ci si sposa, in previsione di un eventuale divorzio. Meglio? Peggio? Ricordiamoci che ogni medaglia ha il suo rovescio, quindi ognuno di noi, in base alla propria storia, è in grado di giudicare e non spetta me farlo.
Ciò ha portato a quel che segue (non si offenda nessuno, la mia vuole essere solo un'ironica osservazione, senza giudizi o pregiudizi).
Due amiche si incontrano dopo qualche tempo.
Franca: Ciao Luisa come stai?
Luisa: Bene e tu? Ti presento il mio attuale marito (bene precisare, quello attuale).
Franca: Piacere. Anch'io sono sposata, vorrei un figlio anche da mio marito! (quell'anche dice tutto)
Luisa: Bene, auguri Franca: Ciao!
Dopo qualche tempo si rincontrano e Franca ha con se un ragazzino.
Luisa: Ciao Franca, tuo il ragazzino?
Franca: Si!
Luisa: Bello, tutto suo padre (quale?).
A me, che non sono ne Luisa ne Franca, vi giuro, sta girando la testa.
Filippo Vannini