AL TRASIMENO E CITTÀ DELLA PIEVE

Tutti i week end il DLF ha ripreso a fare uscite a bizzeffe.
San Severino Marche, Poppi, Bibbiena è un susseguirsi di gite a catena.
Ultima meta è il Lago Trasimeno con trenta entusiasti partecipanti almeno
cui seguirà Città della Pieve per completare l'elenco come si deve.

A guidarci sarà il Principino al cui cospetto umilmente m'inchino,
l'efficientissima Giusi lo aiuterà a espletare il lavoro con serietà.
Si parte assai presto dal Settebello con Mohamed che accende i motori dopo l'appello.
Si giunge in orario perfetto a Tuoro e in attesa dell'imbarco l'atmosfera del lago già assaporo.

Pochi minuti di navigazione e arriviamo contenti a destinazione.
Approdò pure San Francesco all'isola Maggiore qui miracoli fece con tanto amore.
Ammiriamo San Bartolomeo dall'esterno, ma raggiungere la Chiesa di San Michele richiede uno sforzo troppo crudele,
ci accontentiamo di passeggiare sul lungolago, osservare la natura attorno è già uno svago.

Per il pranzo si torna in terraferma e l'aspettativa di un ottimo cibo si conferma.
Dall'antipasto al dolce, ultima portata, la buona cucina è pienamente assicurata.
A Castiglion del Lago La Cantina solo a pensarla, viene in bocca l'acquolina.
Dopo l'abbuffata ci resta Città della Pieve a cui ci avviciniamo con passo lieve.

Di mattoni rossi è tutto il paese, ma non mancano altre sorprese.
Città natale del Perugino alcune sue opere possiamo vedere da vicino:
a Santa Maria dei Bianchi l'Epifania è un trionfo di colori e di poesia;
in cattedrale la Madonna del trono e il Battesimo son di bellezza un magico incantesimo.
Pure le opere del Pomarancio guardiamo estasiati con vero slancio.

Si è fatto tardi, è ora di tornare, grazie a tutti per la giornata esemplare,
soprattutto ai Vannini e a Giusi per l'organizzazione, preparazione e... i sorrisi inclusi.

Anna Rita Cupioli