Al DLF di Rimini si è appresa con dolore la notizia della scomparsa di un suo dirigente, Daniele Drudi, che dopo breve malattia ha lasciato, a 85 anni di età, questa vita terrena. Il suo decesso, avvenuto il 14 agosto, ha lasciato nel Consiglio Direttivo DLF un vuoto non facilmente colmabile. In questo organismo, per i suoi noti saldi principi morali, nelle varie tornate elettorali era stato ininterrottamente eletto dal 1981. Prima ancora, sempre al DLF, era stato responsabile del Gruppo Calcio. Aveva altresì ricoperto per decenni, fino a tempi recenti, la carica di responsabile locale della società di Mutuo Soccorso Cesare Pozzo.
Per motivi di salute della consorte, da qualche anno aveva alquanto diradato la sua partecipazione alla vita attiva del DLF. Personalmente ho di lui un ricordo che viene da lontano; infatti, entrambi eravamo gli ultimi superstiti di quel Consiglio Direttivo che si insediò, per l'appunto, nel 1981. È stato al mio fianco con la carica di vice presidente DLF dal 1994, ho avuto modo così di approfondire la sua conoscenza e apprezzarne le doti umane. Era per sua natura un moderato, un mite e questo suo temperamento lo portava, quando si affrontavano problematiche interne o esterne al DLF, a proporre, cercare e sostenere soluzioni che non fossero mai di chiusura, di rottura, di contrapposizione ma, per quanto possibile, di ragionevole compromesso. Un uomo saggio.
Daniele, pace all'anima Tua.
Giovanni Vannini