Sono nativa di San Marino e la mia abitazione è situata nelle immediate vicinanze della galleria denominata Montale, prossima a dove si trovava la stazione di città (demolita), posta a 643 metri sul livello del mare, terminale della linea ferroviaria Rimini - San Marino, in funzione dal 1932 al 1944.
Nel dopoguerra la galleria è stata utilizzata anche come autorimessa per pullman. Solo in tempi recenti, dal 2011, grazie a un comitato cittadino che si fece promotore di una petizione presentata al Governo Sanmarinese, è stata riattivata. Fu così riaperto un breve tratto di circa 800 metri dalla galleria Montale. Con l'intervento furono ripristinati non solo i binari, ma anche tirate a lucido le superstiti carrozze e per ora una sola elettromotrice AB 03.
La tratta ferroviaria Rimini - San Marino, a trazione elettrica a scartamento ridotto, di 32 chilometri, che fu realizzata a spese e a cura dello Stato italiano, a causa degli eventi bellici durò poco. All'epoca della sua inaugurazione fu considerata un vero gioiello di ingegneria civile per i tre viadotti, un cavalcavia e le sue 17 gallerie, con due di queste provviste di rampe elicoidali, valide a rendere meno erte le altezze da superare.
A ricordo del suo passato, l'associazione Trenino Bianco Azzurro, in via Del Voltone, ha allestito un piccolo museo ferroviario che porta il nome di: Galleria del Montale, dove sono esposti in due ampi locali: plastici, modellini in scala del trenino, planimetrie della tratta ferroviaria, divise e tante altre testimonianze.
Ritengo meriti anche ricordare l'utilità che le gallerie ferroviarie sanmarinesi ebbero durante il II conflitto mondiale perché vi trovarono rifugio, per sfuggire ai bombardamenti, migliaia di persone sfollate dai comuni costieri.
Anche se al giorno d'oggi ormai viaggiamo per lo più con le automobili ed esiste la superstrada, quale principale asse di collegamento Rimini - San Marino, sarebbe sicuramente utile anche una linea ferroviaria, soprattutto in funzione turistica.
A.M.C.
Elettromotrice AB 03