Come avviene ormai per prassi consolidata da diversi anni a questa parte, in questo periodo, sono a rapportare i risultati dell'esercizio precedente, il 2019, in merito alle attività che il Consiglio Direttivo DLF mi ha affidato fin dall'inizio del mandato: la conduzione dell'attività turistica e la direzione del giornale. Preciso che queste mansioni si svolgono oltre i compiti d'istituto, che derivano dalla carica di presidente dell'associazione.
Attività Turistica 2019: È un settore che vanta una lunga e positiva tradizione. Al riguardo si può affermare, senza tema di smentita, che nel territorio riminese ben poche Agenzie Viaggi, né tantomeno altri CRAL o Associazioni, per i viaggi in pullman possono fregiarsi di numeri così elevati come quelli conseguiti dal DLF Rimini. Complessivamente, nel 2019 sono state compiute 35 gite con una contrazione di 2 rispetto all'anno precedente. Aspetto apparentemente negativo che è stato sicuramente ampiamente compensato sul piano economico, perché i viaggi effettuati, in particolare quelli di più giorni, hanno avuto di norma un numero superiore di partecipanti rispetto all'anno precedente.
Affermazione, quest'ultima, per la quale manca al momento l'avallo dei dati ufficiali in quanto l'ufficio contabile non ha ancora presentato il bilancio di fine esercizio. Nel resoconto conclusivo risulterà alleggerita di un terzo la voce di spesa relativa al personale, in virtù della messa in quiescenza a fine di agosto (su domanda) del dipendente addetto, impiegato di lungo corso, le cui mansioni sono ora svolte da volontari.
Ciò detto, sul settore rimane l'incognita della situazione creatasi con la nuova organizzazione del servizio: apertura solo mattutina dell'ufficio, continuità dell'impegno dei soci addetti. C'è solo da auspicare che questo nuovo assetto funzioni e sia in grado di produrre risultati soddisfacenti.
La Nostra Voce: Il giornale bimestrale dell'associazione DLF Rimini non ha segnalazioni particolari da evidenziare se non che con l'impennata del numero di soci (3.106), oltre 500 in più dell'anno precedente, ha visto conseguentemente aumentare la sua tiratura. Il periodico, identificato da sempre dal Consiglio Direttivo DLF come uno strumento rilevante sul piano informativo e di propaganda verso i soci per le attività e le iniziative, è sostenuto da esso per la copertura dei costi, attenuati solo in parte dalla raccolta pubblicitaria.
Altra finalità è di porre costantemente il DLF Rimini all'attenzione della Sede Centrale (La Nostra Voce è uno dei pochissimi giornali che vengono ancora pubblicati da un DLF, in tutto non più di quattro o cinque, e che oltretutto esce con regolarità e con 12 - 16 pagine). Si spera così che i Dirigenti Nazionali DLF si prestino al massimo nella tutela del DLF Rimini riguardo alle sempre incombenti insidie che gravano sul destino delle aree e immobili del suo insediamento.
Preme ricordare che il giornale per la sua stesura si avvale del concorso di soci e anche di collaboratori esterni. Il gruppo di redazione, sulla base del materiale raccolto (foto e scritti), lo seleziona a discrezione privilegiando prevalentemente, in base agli spazi disponibili, argomenti legati alla vita associativa, ferroviaria e cittadina, non disdegnando a volte anche altri temi. L'impressione, avvalorata dai tanti giudizi di apprezzamento, è che la linea del giornale fin qui seguita sia quella su cui perseverare.
Giovanni Vannini