RAPPORTO DI ATTIVITÀ

Nella nostra Associazione ogni membro del Consiglio Direttivo, in carica dal 2008, sovraintende a determinati settori di attività. L'assegnazione degli incarichi è avvenuta, fin dall'inizio del mandato, secondo criteri dettati prevalentemente dalle singole competenze e/o disponibilità di tempo. Per quel che riguarda la mia persona, in aggiunta ai compiti derivati dallo Statuto per la carica di presidente pro-tempore, sono stato delegato a dirigere il settore turismo e il giornale sociale.

Ciò premesso, è mia prassi, come avviene ormai da diversi anni presentare la relazione provvisoria di fine esercizio su questi due settori di attività:
Giornale associativo La Nostra Voce. Il periodico bimestrale, rispetto l'anno precedente, non ha da segnalare novità di rilievo. Stazionaria rimane la raccolta pubblicitaria e la tiratura, di circa 2.500 copie a numero. Soddisfacente è il concorso di soci e collaboratori esterni alla sua stesura, con foto e articoli che trattano prevalentemente argomenti legati al mondo dopolavoristico, ferroviario e cittadino, ma che concernono a volte, sia pure in misura marginale, anche temi fra i più disparati.

L'impostazione data al giornale sembra ricevere da parte di tanti soci giudizi di apprezzamento, che inducono a perseverare nella linea fin qui seguita. In tale ambito il lavoro di redazione consiste nel selezionare, scegliere gli scritti pervenuti e, a discrezione, correggerli, modificarli, a volte tagliarli, oppure di accantonarli, ma accade sporadicamente, più che altro per mancanza di spazi. Sempre per ristrettezza di spazi, un limite è posto alla pubblicazione di poesie, con qualche eccezione per quelle che appaiono funzionali alla promozione delle iniziativ e DLF.

Il Consiglio Direttivo DLF, da diciannove anni a questa parte, sostiene con convinzione questo strumento d'informazione, ritenendolo rilevante per le finalità dell'associazione e assicurandone la copertura dei costi. Questo sostegno è motivato anche dal ritenere questa una voce di primaria importanza per comunicare al corpo sociale notizie sulle attività svolte, le iniziative promosse e per divulgare altresì tutte quelle opportunità che potrebbero dimostrarsi utili ai soci.

Il periodico ha assunto con il tempo un'altra finalità, quella cioè di cercare di porre l'Associazione di Rimini all'attenzione della Sede Centrale DLF, per ottenerne tutela nel superare la situazione di precarietà relativa alla nostra permanenza nelle aree e negli immobili di proprietà della Società FS. In questi anni, per ottenere visibilità a livello nazionale il DLF di Rimini si è impegnato con atti concreti. Già il solo giornale, nel contesto dei DLF territoriali, è una delle poche testate a uscita regolare, sopravvissute negli anni. Tre infatti sono i DLF che vantano questo fiore all'occhiello: Rimini, Genova e Firenze.

Altri fattori positivi caratterizzano il nostro DLF: tesseramento sociale, in cui si colloca nella fascia alta: è compreso infatti fra i primi dieci in Italia, primeggiando per pensionati FS iscritti. Da aggiungere poi alcune peculiari strutture che caratterizzano la nostra realtà, una per tutte l'osservatorio astronomico di Monte Grimano (PS), di cui il DLF di Rimini è proprietario.

La Sede Centrale, alla luce di tutto questo, non è rimasta insensibile e si è mossa con la palese intenzione di salvaguardare il nostro DLF, richiedendo alla Società FS di acquistare gli immobili a noi affidati. Inoltre, per alleggerire il DLF della complessa gestione degli immobili, ha richiesto di trasformare in comodato d'uso gratuito quelli ricadenti nelle attività istituzionali; assoggettando invece alla Sede Centrale le attività aventi carattere commerciale. Questo processo, da poco avviato, ha riguardato per ora la mensa e il circolo tennis; proseguirà poi con le altre unità produttive e si presume che dovrebbe concludersi nel corso del c.a.

Il settore turistico, che consiste nell'organizzazione delle gite, dopo un decennio di progressiva e ininterrotta crescita ha, nel 2018, per la prima volta, segnato il passo. Complessivamente i viaggi sono passati da 42 a 37. Da segnalare che la contrazione più vistosa si è registrata nel mese di ottobre, con 4 gite in meno. Un risultato, anche se ancora manca il dato sul piano economico, che ovviamente delude, ma che non è del tutto inaspettato. Come si era anticipato ed evidenziato nel rapporto dello scorso anno, col quale si rimarcavano come strabilianti i risultati allora raggiunti, la struttura organizzativa è carente sul piano degli organici. Siccome da allora su questo piano nulla è cambiato, questo risultato non è stato di certo un fulmine a ciel sereno.

In merito si deve evidenziare che nell'ambito dell'Associazione non vi è un solo soggetto che operi esclusivamente per il turismo. Nel DLF, infatti, sia l'impiegato sia il sottoscritto, (le persone in questo prevalentemente operative) vi si dedicano in modo saltuario, in parallelo allo svolgimento di altri compiti. Quest'arretramento quindi impone più che mai correttivi. Nonostante tutto però rimane il fatto che il nostro DLF, in questo campo, continua a primeggiare nel comprensorio cittadino.
Ciò detto rimane ferma la volontà di fare meglio, coniugando nei viaggi buona qualità dei servizi e prezzi praticati.

Giovanni Vannini