L'otto Dicembre scorso, sul nuovo percorso ferroviario ad alta velocità Berlino - Monaco, è stato effettuato il viaggio inaugurale del primo treno. Percorrenza prevista ore 3,55, percorrenza reale ore 6,05. Ritardo minuti 130. Ribadisco 2 ore e 10 minuti. A bordo fra i 150 passeggeri vi erano molti giornalisti e partner commerciali dell'azienda, invitati per testimoniare l'efficienza della nuova tratta, costruita per avvicinare fra di loro i due capoluoghi. La distanza fra di loro è di 622 chilometri, precedentemente percorsi in non meno di 6 ore.
I lavori, iniziati nel 1992, hanno visto la conclusione dopo numerose interruzioni e controversie che ne hanno fatto lievitare il costo, solo 25 anni dopo. Giustificazione del ritardo: valutazione errata del traffico del sistema automatizzato che regola la viabilità su binari. Mi rivolgo ai soliti detrattori masochisti italiani: cosa avreste detto se ciò fosse successo in Italia? Prime pagine piene di ironia, ferrovia del far west, tutto marcio, treni sporchi che viaggiano sempre in ritardo ecc, ecc.
Ciò che è successo in Germania potrebbe succedere ovunque, ma lì si chiede scusa e si comprende che certe cose possono succedere. Qui invece parte la campagna anti italiana (avete letto bene). Tutto da rifare madama la marchesa. Quando impareremo a essere un pochino meno italiani e un po' più ITALIANI? Ciò vale in tutti campi. Siamo forti, non facciamoci del male da soli! La critica deve essere volta al miglioramento e non fine a sé stessa.
Filippo Vannini