Che bella la vecchiaia! Finalmente si può dire tutto ciò che si pensa. Tanto cosa si ha da perdere? Fateci caso. Con l'avanzare dell'età molte persone diventano più autentiche. Di quel che pensano gli altri non gliene importa più nulla... prima, invece, quando si è più giovani, si tace o non si dice tutto per timore di offendere, per quieto vivere, per interesse... Raggiunta invece una certa età, si può fare tranquillamente a meno di tutte queste (inutili) fisime e non curarsi più dell'altrui opinione.
Non solo. Non si sente più il bisogno di lottare, di avere ragione a tutti i costi, di cogliere tutte le opportunità. E si diventa consapevoli che arrabbiarsi, affannarsi dietro cose e persone spesso di poco conto, rimuginare, è tutto tempo perso. Che fatica ingegnarsi in continuazione per trovare scorciatoie, sotterfugi, trucchi... C'è infine chi sostiene che le più sincere siano le persone di cuore. Nel senso che sarebbe il cuore a parlare, non la mente. Tuttavia molto probabilmente una distinzione netta non si può fare. Forse aveva ragione la neurologa Rita Levi Montalcini che diceva: Rare sono le persone che usano la mente, poche quelle che usano il cuore e uniche coloro che usano entrambi.
Duilio Ganzaroli