La nonna era una donna che aveva vissuto lavorando duramente. Aveva fatto tanti lavori, la sigaraia e durante la guerra affittava i cuscini ai viaggiatori, alla stazione ferroviaria. Le carrozze dei treni avevano i sedili di legno. Ha anche svolto il lavoro di lavandaia. Andava a ritirare la biancheria da lavare in bicicletta, presso alcune famiglie della ricca borghesia, che venivano a trascorrere l'estate nelle ville al mare, sul viale Regina Elena. Oggi si direbbe flessibilità del lavoro.
Era nata nel 1893, perciò quando avevo dieci anni lei era già anziana. Era una donna pratica e semplice. La ricordo a esempio quando lavava i tegami di alluminio, nonostante avesse la paglietta di ferro, preferiva strofinarli con la terra sabbiosa del giardino e aveva ragione, perché venivano lucidi lucidi.
Casadei Della Chiesa Lucia