Come già si è osservato in tante occasioni leggendo notizie sulla stampa locale, le aree dove si trova insediato dalla sua nascita il Dopolavoro Ferroviario di Rimini, sono oggetto di una progettualità permanente. In merito sono state avanzate le più disparate proposte, come si trattasse di un contenitore vuoto. Ne ricordo alcune: cittadella universitaria, palacongressi, pista di atletica, questura e, in tempi più recenti, lo spostamento del mercato ambulante, realizzazione degli uffici comunali, collocazione del Ceis.
I criteri che attualmente contribuiscono a valutare il tasso di qualità della vita nelle città sono, a detta degli esperti, i parchi, più in generale le aree verdi, l'impiantistica sportiva e ricreativa (cinema, centri di aggregazione e socializzazione), i parcheggi, le piste ciclabili. Tutto questo è presente nelle aree DLF dove addirittura si annoverano alcune eccezionalità uniche sul territorio comunale che detto per Rimini, città opulenta dove c'è di tutto, non è poca cosa! Queste le peculiarità presenti nel DLF: il bocciodromo, il laboratorio aquilonisti, gruppi organizzati di: fermodellismo, filatelia - numismatica, astrofilia, scacchi, bocce.
A cui vanno aggiunte altre importanti strutture: campi di calcio, calciotto, calcetto, tennis, multisala cinema, ristorazione, bar, parco giochi, sala biliardi, biblioteca; con altri gruppi attivi che praticano o si dedicano al: ciclismo, fotografia, nuoto, micologia, podismo, biliardo a stecca, informatica. Da evidenziare che tutti i progetti calati sulle aree DLF dovranno misurarsi con un limite da risolvere: il traffico automobilistico su quel tratto di via Roma. Un'arteria già congestionata, che raggiunge il suo culmine nelle giornate di mercato. Traffico che in prospettiva è destinato a diventare ulteriormente più caotico, quando entrerà in funzione nel 2019 la metropolitana di superficie per le due fermate in zona, compresa quella di capolinea.
Rimanendo in tema di aree DLF, si segnala ai soci che il giorno 19 Giugno all'Assemblea generale di tutti presidenti territoriali d'Italia, per l'approvazione del bilancio consuntivo 2017, il Presidente Nazionale DLF, Oliviero Brugiati, dava un annuncio che ha fatto correre ad ali spiegate la speranza per il futuro del nostro DLF. Questa la testuale dichiarazione che ci riguarda: Sulla situazione immobiliare vi devo informare che con il buon esito degli acquisti dei DLF di Torino, Alessandria, Roccaraso, Messina e Savona abbiamo proceduto a una nuova richiesta di acquisto anche per le strutture DLF di Arezzo, Pistoia, Napoli, Rimini, Chiusi e di alcuni impianti sportivi.
Le novità per il DLF di Rimini non si fermano qui. Con la Sede Centrale DLF era da tempo in corso una trattativa che riguardava l'assetto definitivo da dare alla nostra organizzazione territoriale. La proposta che ci è stata fatta è in pratica il rilascio delle strutture con attività commerciali dietro la concessione in comodato d'uso gratuito di quelle destinate alle attività di carattere istituzionale.
Il Consiglio Direttivo del DLF ha accolto con favore questa possibilità che però va ancora definita sotto diversi aspetti. Tuttavia sono già stati intrapresi i primi passi nella direzione del subentro della società Patrimonio DLF al DLF Rimini, sia per la mensa in sede sia per il circolo tennis. La situazione è in movimento... avremo modo di riparlarne.
Giovanni Vannini