LAGO D'ORTA - TRENINO 100 VALLI
15, 16 e 17 Giugno 2018

Guidati dal baldo e instancabile Vannini rieccoci pronti per toccare i confini. Il nord è la meta questa volta e, precisamente, le Cento Valli e il Lago d'Orta.
Si giunge a Stresa, raffinata e tutta in fiore, e via a Locarno navigando sul Lago Maggiore. Isola Madre, Isola dei Pescatori, Isola Bella, acqua e cielo azzurri, panorama splendido, stupore e meraviglia nei nostri sussurri.
Approdiamo in Svizzera, nel cantone Italiano e facciamo un giretto camminando piano. Locali, negozi griffati, aiuole fiorite, qui la vita è cara e le passeggiate nel lusso, gradite.
Si torna in Italia col treno che le valli attraversa dove boschi, ruscelli e tanto verde imperversa.
A Domodossola, ex repubblica partigiana, arriviamo, breve visita, poi, col pullman a Belgirate andiamo.
Pernottiamo a Villa Carlotta che di aristocratica storia pare alquanto edotta.
Dopo colazione si va al Lago d'Orta e città, mete che traversando ameni luoghi si raggiungerà.
La cittadina piccola è un gioiello e, dove ti giri, appare tutto molto bello. Piazze, vicoli, palazzi decorati, Collegiata, con mirabile grazia sulle acque del lago essa è affacciata.
Il traghetto a San Giulio ci conduce accogliendoci nella sua abbacinante luce.
Ammiriamo estasiati l'antica Cattedrale che si eleva coi suoi capolavori nel silenzio generale.
L'isola è quasi disabitata e solo da suore e un ristorante è animata.
Torniamo, con sguardi trasognati, degli splendidi panorami paghi e ormai abituati, a terra, verso Villa Carlotta per passare l'ultima notte, prima però una sosta a Stresa per gironzolare a frotte.
L'ultimo giorno ancora una meraviglia ci regala e per la visita a Villa Pallavicino ci si prepara.
Fattoria con animali esotici vari uccelli, aiuole fiorite e tanti alberi rari.
È una visione che lascia incantati e tutti, per tale bellezza, ammirati.
È stata bella e interessante anche questa avventura, ringraziamo il DLF, invitandolo a progettarne una prossima futura.

Annarita Cupioli
Germana Stacchini