VIAGGIO DLF IN GARFAGNANA
21-22 Aprile 2018

Aspettiamo in cinque al casello, con pazienza, l'arrivo del pullman per la nostra partenza. Saliamo e salutiamo contenti i numerosi gitanti e prendiamo posto accanto ai partecipanti. Ritroviamo con piacere volti noti tra cui Patrizia e Piersilvio accanto a sedili vuoti. Si parte alla volta della terra promessa con la guida della efficientissima professoressa. In viaggio Rosanna ci fornisce di Barga ampia spiegazione dimostrandosi, al solito, preparatissimo cicerone.

Si costeggia per lungo tratto il fiume Serchio, si attraversano paesini con casine radunate in cerchio; oltrepassiamo numerose cartiere soprattutto che distribuiscono carte di ogni genere dappertutto. All'arrivo ci attende anche una guida locale che elargisce altri dettagli dell'antico borgo medioevale.

Ogni angolo, ogni scorcio desta vivido stupore finché si arriva, arrancando, al Duomo, mirabile capolavoro. Splendida facciata, meraviglioso portale, all'interno, l'ambone che con altri regge certamente il paragone. L'abside con San Cristoforo, le cappelle laterali con le terrecotte appagano tutti i visitatori giunti fin qui a frotte. Fiancheggia il duomo il Palazzo pretorio, oggi museo civico con reperti del territorio.

Si lascia Barga e ci si fionda al ristorante, dove il pranzo si rivela lento e abbondante. Riprendiamo il viaggio verso Castelnuovo di Garfagnana e già la Rocca Ariostesca appare lontana. Una capatina in Duomo per ammirare dei Della Robbia la pala d'altare che col Cristo nero del '500 vale la pena guardare. Indi veloci a Borgo a Mozzano per camminare sul ponte del diavolo dall'aspetto strano.

La giornata termina con cena e pernottamento a Lido di Camaiore con vista sul mare, nella camera migliore. Sveglia di buon'ora e dopo colazione, piano piano, si raggiunge Villa Torrigiani a Camigliano. Qui camelie, albero dei tulipani, peschiera... il tutto circondato da una lussureggiante limoniera.

Accoglienza cordiale dei principi proprietari che di tanto splendore sono degni depositari. All'interno stanze e sale sfarzose con suppellettili e decorazioni sontuose. Foto ricordo davanti alla facciata che di statue e balconi è ampiamente corredata.

Indi in ristorante in località Montecarlo (ma non di quello monegasco parlo). Ivi cibo abbondante e incontro con gioviali cinesi che brindano con noi eseguendo cori dei loro paesi. Si conclude la giornata a Pescia, cittadina pistoiese singolare nella sua struttura e con due stupende chiese.

Riprendiamo soddisfatti del ritorno la via, confidando in future e altrettanto gradevoli gite con la compagnia.
Un grazie agli organizzatori che, per l'occasione, si sono rilevati valenti accompagnatori.

Germana Stacchini
Anna Rita Cupioli