MOMENTI SPECIALI DI SVAGO TRASCORSI AL DOPOLAVORO

Il DLF di Rimini è stato anche definito un'oasi al centro di Rimini. Uno spazio che offre momenti di rilassamento, sia fisico che mentale, per chi lo frequenta. Mio babbo è sempre stato un socio assiduo del circolo ricreativo, seguendo con impegno le varie attività sportive esercitate in questa area verde della città.

Il gioco delle bocce era il suo sport preferito e i campi, ancora presenti come allora, erano gli spazi dedicati alle calorose e simpatiche sfide lanciate fra amici. Ancora troneggia in casa la coppa vinta in un mitico torneo XIV Coppa città di Rimini 13.06.1976.

Attualmente le varie strutture sportive ancora operative presso il Dopolavoro spaziano dal tennis al calcio, dalle bocce agli scacchi. Purtroppo non esiste più la pista di pattinaggio, ora trasformata in parcheggio, ma tanto cara nei miei ricordi di adolescente.

Era lo spazio dedicato a uno sport femminile che coinvolgeva negli anni sessanta anche le figlie dei soci dei ferrovieri. Mio babbo stimolava, sia me che mia sorella, a esercitare questo nuovo sport che si stava diffondendo nella città, dal centro alla zona balneare.
Ognuno di noi adeguava i rudimentali pattini, allungandoli o accorciandoli, alla misura delle proprie scarpe. Solo dopo aver stretto al massimo le stringhe di pelle per assicurare che le scarpe fossero ben salde ai piedi, iniziava il gioco.

Il timore di perdere l'equilibrio era sentito, ma saper per un po' dominare i pattini a rotelle, mi faceva sentire libera di correre velocemente con le mie compagne. Passavo diverso tempo a esercitarmi sulla pista e, non soddisfatta, continuavo da autodidatta a percorrere in lungo e in largo il terrazzo di casa.
Mi sentivo orgogliosa e insegnavo alla mia cuginetta quei pochi esercizi che avevo appreso da sola e lei, con molta difficoltà, cercava di rimanere in equilibrio qualche minuto senza cadere, sui mitici ma primitivi pattini in uso in quegli anni.

Momenti spensierati ho trascorso e trascorro in questa oasi del Dopolavoro, prima come figlia, poi come mamma, ora come nonna.

Gabriella Parri

Nella foto Gabriella Parri con la madre e la cuginetta.