AUTUNNO - INVERNO

L'estate 2017 ha lasciato il ricordo di temperature segnate da primati da record. Comunque, per i più, è stata una parentesi per staccare la spina dalla routine quotidiana: qualcosa di provvisorio, di breve durata, di effimero, di fragile. Una parentesi, se si vuole, piacevole, forse perché l'estate è una stagione che ci fa sognare a occhi aperti e in cui ci si culla nelle illusioni che poi scompaiono come una meteora d'agosto. La vita quotidiana torna poi al suo ritmo abituale.

A me piace l'autunno, la stagione del raccolto: il contadino raccoglie il frutto delle sue fatiche. La campagna si veste di festa, le luci e le ombre si rincorrono qua e là; è un insieme di bei colori, quei colori che altre stagioni non hanno, che sanno creare un'atmosfera poetica di leopardiana memoria e che danno una suggestiva e agreste bellezza alla campagna che odora di profumi. Anche il sole fa capolino e gioca a nascondino tra i filari delle viti stracariche di grappoli d'uva matura, pronta a essere raccolta e pigiata nei tini.

Nella fretta che spinge a non perdere tempo, incalzati dalle preoccupazioni quotidiane, non c'è spesso il tempo di fermarsi un istante e ripiegarsi su se stessi per pensare e riflettere. Per ritrovare, qualora l'avessimo smarrita, la strada giusta.

Duilio Ganzaroli