NECROLOGI

Il giorno 17 del mese di luglio lasciava questa vita terrena, a 77 anni di età, il socio e amico Carlo Alessandri, una persona che in vita si è fatta apprezzare per serietà, carattere bonario e per uno spiccato altruismo. I miei ricordi personali a lui legati risalgono a un tempo lontano: negli anni '80 avevamo lavorato per un decennio nello stesso impianto, la stazione FS di Rimini; la qualifica era la stessa, ma svolgevamo le nostre mansioni in settori diversi. Mi piace qui ricordarlo per una vicenda legata al Dopolavoro.

Una sera, nella primavera del 1981, ci si ritrovò casualmente alla palazzina Roma di piazzale Fellini per seguire un avvincente convegno dedicato alla Micologia, promosso dall'Associazione Bresadola di Cesena. Il bravo conferenziere parlò a lungo di funghi suscitando l'attento interesse nei numerosi presenti. Al termine si formarono diversi capannelli di persone che commentavano l'evento e mi ritrovai così con Carlo e un altro ferroviere dell'Officina GR, Ezio Bissoni. Nello scambio di opinioni che avemmo fra noi, mi balenò l'idea, che i miei interlocutori accolsero con entusiasmo, di formare un Gruppo Micologico al DLF.

Questa mia iniziativa si fondava su dei validi presupposti poiché ero cassiere economo dell'Associazione e pertanto ben sapevo, facendone parte, come il Consiglio Direttivo fosse ben disposto a favorire l'espandersi delle attività di carattere sportivo e culturale. Fu così che ben presto, adempiute le pratiche necessarie e raccolte le adesioni, il gruppo Micologico DLF entrò a pieno titolo in funzione.

In seguito fu dotato anche di apparecchiature (proiettore, microscopio, ecc.) e materiali vari per le lezioni serali che periodicamente si tenevano per i soci. Fu il primo Circolo Micologico a Rimini e nel circondario. Carlo fu fin dall'inizio nominato segretario del Gruppo, carica che ricoprì per oltre un trentennio con proverbiale diligenza. Nel gruppo si distinse altresì come uno dei dirigenti più capaci, animando un'incessante attività organizzativa e di proselitismo.

Negli ultimi anni si era dedicato con passione allo sport del gioco delle bocce diventando un assiduo frequentatore del bocciodromo DLF. Qualche mese fa capitò nei nostri uffici e mi disse che aveva appeso al chiodo anche le bocce. Il suo stato di salute si era fatto precario.

Carlo, ti ricorderò sempre con affetto. Alla signora Paola e ai famigliari le mie più sentite condoglianze.

Il 24 agosto giungeva al DLF la notizia del decesso, a 75 anni di età, di Michele Astolfi. Michele in ferrovia aveva svolto servizio prima nella categoria del Personale Viaggiante, poi dopo un grave infortunio di servizio, che lo aveva invalidato, presso il ramo impiegatizio dell'OGR Rimini. Alle elezioni del DLF del 1985, per le quali si era candidato, venne eletto fra i componenti del Consiglio Direttivo, per venire poi nominato vice presidente dell'Associazione. Carica che con serietà e indubbie capacità ricoprì fino alla fine del 1992.

In seguito ebbe modo di farsi apprezzare per il suo impegno civile svolgendo da volontario, con lo spirito di abnegazione che lo contraddistingueva, una intensa attività a favore di una nota associazione che ha come fine il recupero dei tossicodipendenti e poi il loro reinserimento nella società, divenendone ben presto uno dei referenti sul piano locale.

A nome del Consiglio Direttivo del Dopolavoro Ferroviario di Rimini rivolgo sentite condoglianze alla famiglia.

Giovanni Vannini