UNA CORSA INDIMENTICABILE

Ho sempre trascorso le mie vacanze con i miei due figli Fabio e Fabrizio in montagna sulle Dolomiti, facendo con loro lunghe passeggiate alla ricerca di nuovi rifugi e paesaggi. Così quest'anno ho deciso di partecipare alla Val di Fassa Running giunta alla XVIII edizione, una corsa di cinque tappe dal 26 luglio al 1 agosto con una lunghezza complessiva di 50 chilometri e con un dislivello di 2800 metri, con partenza della prima tappa da Alba di Canazei (km 10,20), successivamente Pozza di Fassa (km 9,70), Fontanazzo (km 12,90), Moena (km 9,40) e per ultima una tappa tutta in salita, con un dislivello di 1050 metri, con partenza da Campitello e arrivo al Col Rodella ai piedi del Sassolungo e Sassopiatto.

Alla partenza della prima tappa da Alba è cominciato a piovere, ma ciò non ha scoraggiato i 485 partecipanti presenti alla partenza, e all'arrivo erano tutti bagnati e infangati, ma pienamente soddisfatti per aver completato il percorso con tutte le difficoltà provocate dalla pioggia, con sentieri scivolosi e con un dislivello di 360 metri. Con l'esperienza maturata negli anni precedenti, l'organizzazione ha curato al massimo i nuovi tracciati, con ricchi ristori con bevande, panini, frutta, ecc. sia lungo il percorso che all'arrivo. L'assistenza per gli atleti consisteva in un servizio gratuito di massaggi prima e dopo la corsa. Oltre a tutto questo, un servizio fotografico e uno televisivo documentavano le varie fasi lungo il percorso e all'arrivo, regalando così un ricordo a ogni partecipante. Tra tutti i partecipanti di quest'anno segnalo un gruppo numeroso di podisti romagnoli (circa 100) provenienti dalle provincie di Rimini, Forlì Cesena, Ravenna e San Marino.

Negli anni passati risultano partecipazioni del DLF Rimini, con Pagliarani Renato (2007/2008), Minghetti Dante (2009/2010), ben undici di Righini Solerte e nove di sua moglie Ana Nanu, vera dominatrice di queste corse di montagna, con sei vittorie. Ritengo che per podisti abituati a correre in pianura questo tipo di gare presenti qualche difficoltà, a causa delle salite lunghe e impegnative, però con una buona preparazione possono essere affrontate tranquillamente, proprio perché l'organizzazione dà la possibilità di partecipare anche in qualità di camminatori, con partenza anticipata di mezz'ora rispetto agli agonisti competitivi.

Ripensando alla mia ultima esperienza, ricordo che a ogni tappa giungevo al traguardo stanco ma pienamente soddisfatto della bellezza del percorso appena fatto e non vedevo l'ora di ripartire il giorno successivo. Fra le corse di montagna a cui ho partecipato, credo che questa rimarrà per sempre nel mio cuore e mi sono ripromesso di rifarla il prossimo anno. La consiglio per la bellezza dei suoi percorsi, per l'accoglienza, la disponibilità e l'ottima organizzazione.

Masini Marino

Si ricorda che il 4 dicembre prossimo si disputerà la podistica, organizzata dal nostro Gruppo, denominata XVII Trofeo Sante e Laura Facchini. Come sempre tutti invitati a sostenere in ogni modo la manifestazione.
Buona camminata e corsa a tutti!

Luciano Caldari

 Un ricordo della partenza di una tappa.