Domenica 17 aprile si è svolta nella nostra città la terza edizione della Rimini Marathon. Già dalla giornata di sabato si respirava un clima di festa attorno all'Arco d'Augusto, dove erano dislocati i vari stand allestiti sia per pubblicizzare tutto quello che ruota attorno al mondo del podismo e delle maratone, sia per la presenza di tutto l'aspetto organizzativo che la realizzazione di un evento del genere richiede.
Si può ben dire che la preparazione di una maratona comincia all'arrivo dell'ultimo classificato nell'edizione dell'anno precedente in quanto già da subito il pensiero va a tutto quello che si deve fare per curare ogni dettaglio e, con l'esperienza che ogni anno si arricchisce, cercare di offrire a tutti i partecipanti le migliori soluzioni a ogni loro esigenza.
L'impegno è veramente notevole e dunque complimenti agli organizzatori riminesi e ai generosissimi volontari impegnati a offrire ai partecipanti tutta l'assistenza e la sicurezza possibili. Ai promotori va dato merito di essere riusciti a coinvolgere, oltre ai classici maratoneti (200 al traguardo in più rispetto al 2015), anche tantissimi altri podisti che si sono cimentati sulle altre distanze raggiungendo così una cifra totale di partecipanti stimata a oltre 5.500 persone.
Sicuramente una bella giornata di sport. Come sempre emozionante la fase del via alla gara: la musica a tutto volume sparata nei momenti che precedono la partenza non fa che aumentare la tensione nel corpo degli atleti e nel numeroso pubblico presente. Di grande effetto, dopo lo sparo, il movimento del gruppo dei maratoneti che a poco a poco ha formato un lungo e colorato serpentone che ha raggiunto in breve tempo il lungomare per proseguire sul percorso della gara. C'era tanta gente per le strade con incitamenti ai corridori e simpatici segni di saluto, utili per alleviare la notevole fatica.
Sono giunti al traguardo della maratona anche tre iscritti del nostro Gruppo Podistico. Massimo Ciappini si è preso quest'anno la rivincita sul fratello Stefano precedendolo di qualche minuto. Dante Minghetti ha corso a un'andatura molto regolare per tutta la gara, migliorandosi rispetto al 2015. E io? All'influenza, come lo scorso anno, si è aggiunta anche una problematica a un polpaccio che mi ha costretto a casa. Che sia anche l'avanzare di una certa età? Può anche darsi! Numerosi altri nostri portacolori hanno partecipato alle gare non competitive inserite nella splendida giornata podistica.
L'estate sta arrivando e con essa anche i più pigri sono stimolati a un maggior movimento. E allora via con una bella camminata cercando di farla a contatto con la natura, magari in un sentiero sulle nostre colline, in un parco cittadino o in riva al mare. L'aria ossigena i polmoni e tutto il corpo, e piano piano ci si sente rinvigoriti e più energici; si allentano tutte le tensioni che tendiamo ad accumulare e così anche il nostro umore migliorerà. Occorre cominciare in modo graduale seguendo un ritmo che aumenterà poi naturalmente, evitando così di procurare fastidiosi inconvenienti.
Giorno dopo giorno le nostre gambe saranno più sciolte e tutta la nostra persona sarà più in salute. Ricordiamo che, anche senza essere dei corridori provetti, all'inizio e alla fine di ogni seduta è importantissimo svolgere degli esercizi di respirazione e di allungamento (stretching) per fare in modo di avere muscoli, tendini e articolazioni caldi e flessibili, e prevenire così vari disturbi.
Ricordiamoci infine dell'importanza fondamentale di indossare sempre un buon paio di scarpe. Anche se non si corre, per una sana camminata sportiva bisogna utilizzare una scarpa idonea, adatta alla persona e al proprio piede. Il consiglio di un amico esperto o di un negoziante fidato può essere fondamentale.
Buona corsa e camminata a tutti!
Luciano Caldari