UN ATTO MOTIVATO

Il giorno 11 marzo una delegazione del DLF ha avuto a Roma un incontro con i dirigenti dell'Associazione Nazionale DLF.
Tema: il nuovo contratto di locazione.

Il Consiglio Direttivo del DLF di Rimini, dopo avere lungamente meditato e temporeggiato, è arrivato alla sofferta decisione di sospendere temporaneamente, anche per non incrinare la solidità economica dell'Associazione, il pagamento dell'affitto di locazione alla Sede Centrale. Questo almeno fino a quando non sarà rinnovato il contratto scaduto il 31 dicembre 2014.

Le trattative che l'Associazione Nazionale DLF ha condotto per conto del nostro DLF con la proprietà (che si articola per quel che riguarda il suo insediamento storico in due società FS: Ferservizi SpA per i fabbricati e Sistemi Urbani SpA per i terreni) sembrava procedere al meglio. Infatti l'11 marzo, come dirigenti del DLF di Rimini, siamo stati convocati a Roma alla Sede Centrale DLF, i cui massimi dirigenti ci hanno interpellato per sapere se la cifra che si andava a stabilire con la proprietà per il nuovo canone d'affitto (con una validità di anni 6 + 6) era per noi sostenibile.

Confermato il nostro assenso di massima, sembrava questo il prologo al perfezionamento delle procedure per la sottoscrizione del contratto. Invece da allora siamo ancora in attesa. Ripetutamente interpellati e sollecitati da noi, i Capi Romani accampano le più svariate giustificazioni per il ritardo. Intanto il tempo passa senza approdare a nulla di concreto. Questo mancato rinnovo ha già avuto ripercussioni negative sui rapporti con i sublocatari, la maggior parte dei quali ha subito sospeso i pagamenti nei confronti del DLF di Rimini in attesa, a loro volta, di un nuovo contratto.

Conseguentemente anche noi, come DLF di Rimini, ci siamo visti costretti ad adottare questa posizione, ritenendo che questo serva sia come forma di pressione allo sblocco della situazione sia come misura precauzionale a salvaguardia degli interessi dell'Associazione.

Chi l'avrebbe mai immaginato! Ci eravamo sempre fregiati di rientrare in quel ristretto novero di DLF puntuali, ligi e rigorosi al rispetto delle regole e in particolare degli impegni assunti; invece non è più così! Ovviamente siamo pronti a rientrare immediatamente nei ranghi se il provvedimento atteso andrà a buon fine.

L'azione intrapresa potrebbe avere, per omesso o tardato pagamento, anche non auspicabili conseguenze, quali il commissariamento dell'Associazione. È un rischio calcolato.

Giovanni Vannini

La foto scattata dal segretario DLF Rimini Lucio Brughiera riprende al tavolo delle trattative da sinistra a destra: l'amministratore DLF Rimini Mario Zammarchi, in piedi il presidente della società Patrimonio DLF Vito Tedesco, il presidente DLF Rimini Giovanni Vannini, il funzionario DLF Angelo Battisti, il presidente DLF Nazionale Oliviero Brugiati e il vicepresidente Armando Massimini.