Alcune settimane fa, trovandomi nella bellissima Bologna, ho approfittato dell'occasione per fare una veloce visita al Dopolavoro Felsineo, visto che erano alcuni anni che non avevo il piacere di andarci. La struttura è situata, come ogni DLF, nelle vicinanze della stazione, precisamente in Via Sebastiano Serlio 25. Si tratta di una struttura imponente con tanti campi da tennis, campo da calcio illuminato e con tribune, due bar, bocciodromo e altri fabbricati per gruppi musicali.
Quello che però mi ha colpito è lo stato di degrado sia delle strutture che delle aree verdi che sembravano poco curate. La struttura del calcio, oltre ad avere la tribuna recintata in quanto ormai in stato di abbandono e quindi pericolante, aveva un aspetto poco attraente. Continuando la mia visita, mi sono ritrovato in una piccola piazza con al centro una fontana, anche questa in condizioni pessime.
Nel complesso ho avuto la sensazione di trovarmi in una realtà che fino a qualche anno fa era un fiore all'occhiello a livello regionale, ma che ora, a causa anche delle scarse risorse economiche, è diventata difficile da gestire nel modo migliore (vedi la mancata realizzazione di manutenzioni fondamentali).
Ho provato una profonda tristezza nel vedere tutto ciò; mi sono chiesto come sia stato possibile che il Gruppo FS abbia potuto permettere che delle proprie strutture, usate principalmente da soci Ferrovieri in servizio o in pensione, cadessero in questo stato di degrado.
La mia speranza è che nel prossimo futuro i DLF tornino a essere un progetto importante all'interno del Gruppo FS e che vengano considerati nuovamente una risorsa e non solo un costo!
Marco Maffi
La foto riprende la sede del DLF Bologna