PIERINO GALLUZZI Ciocia

Vi è mai capitato, in occasione di una festa patronale nei paesi del circondario riminese o passeggiando in uno dei mercatini di vecchi oggetti dimenticati in soffitta, di passare accanto a una bancarella con esposti crocefissi, rosari, portachiavi e piccoli presepi? Avete osservato chi si trovava dietro al banco? Se era un uomo dai folti baffi vi siete trovati di fronte a un ferroviere in pensione con un hobby particolare: creare miniature della capanna di Betlemme.

Cosa c'è di strano in ciò? Avrete notato la particolarità: vengono utilizzati come supporto per i suoi piccoli capolavori residuati bellici come granate, bombe a mano, proiettili oltre a conchiglie e a supporti in legno. Non vi preoccupate, non correte nessun pericolo maneggiando quegli oggetti, sono stati tutti regolarmente disattivati.

Quel signore dai grandi baffi, si chiama Pierino Galluzzi, nato a Montefiore Conca nel 1945. È stato assunto nelle Ferrovie dello Stato nell'anno 1975 con la mansione di manovale, ma con il passare degli anni le cose sono migliorate, è divenuto prima ausiliario, poi manovratore/deviatore e infine conduttore, ovvero hostess sulle rotaie, come simpaticamente mi ha detto lui.

Pierino in passato è stato anche un grande appassionato di ricerche belliche, facendo parte dell'Associazione AREA, con sede a Cervia, che si prefiggeva lo scopo di recuperare gli aerei che erano precipitati in Italia durante i furiosi combattimenti della II Guerra Mondiale. Personalmente ha partecipato al recupero di sei aerei, rimasti sepolti per oltre 60 anni, permettendo di dare onorevole sepoltura ai resti mortali di 4 aviatori.

Con il notevole e interessante materiale raccolto durante le sue ricerche, è riuscito a recuperare anche diversi reperti con i quali avrebbe la possibilità di creare un piccolo museo della Linea Gotica, ma purtroppo non è stato ancora in grado di trovare un locale appropriato per l'esposizione.

Daniele Celli