NOVEMBRE, MESE DI RIFLESSIONE

La densa nebbia avviluppa le cose, le case, la gente. L'aria si fa più umida e tutto alle prime luci dell'alba è bagnato. È novembre, le giornate si accorciano, le foglie cadono inzuppate d'acqua formando un tappeto variopinto sui prati e sulle strade. Questi sono anche i giorni della memoria, nei quali viene ricordato chi fino a poco tempo fa era presente e camminava con noi. I cimiteri si riempiono dei colori dei crisantemi che abbondano sulle tombe. È come vedere un giardino nel suo massimo splendore in primavera avanzata.

Momento in cui tutti noi siamo portati a riflettere sul senso della vita, su come l'abbiamo spesa e come la vogliamo continuare, magari cercando di apportare quei correttivi per renderla più piena e degna di essere vissuta. Non lasciandoci inghiottire dalla frenesia delle ore che passano troppo in fretta, dei giorni che ci scivolano addosso, uguali e anonimi fino a trasformarsi in mesi, anni e trovando ancora tempo di emozionarci, contemplando il flusso delle stagioni, godendoci la crescita dei propri figli, meditando serenamente e lucidamente sui cambiamenti personali e sugli obiettivi, per un futuro vero.

Alla vista delle foto di chi non c'è più, lo si ricorda con un sorriso e si pensa ai momenti più belli passati a discutere, anche per banalità, con qualche arrabbiatura poi risoltasi nel migliore dei modi, e ci si ferma per un attimo a riflettere. La morte è una cosa naturale e prima o poi toccherà a tutti, nessuno escluso.

Che cosa rimane dopo la morte? Al di là di chi crede nel paradiso, qui sulla terra chi non c'è più lascia solo un'impronta di cosa ha fatto in bene e in male. Sarà ricordato per come operava e per come interagiva con le altre persone, per quello che ha fatto e anche per quello che non ha fatto. La morte non cancella completamente l'esistenza ma lascia un ricordo che può rimanere sempre vivo nella mente di chi resta. Quindi riflettiamo, facendo in modo che i propositi di questi giorni di novembre siano di auspicio per migliorare la nostra vita e quella di chi ogni giorno cammina su questo sentiero terrestre irto di difficoltà e di incomprensioni. Tocca a tutti noi trovare la giusta strada per rendere la vita migliore di quella attuale.

Duilio Ganzaroli