UN AUSPICIO

Il nostro DLF, con il Gruppo FS, affronterà nel corso dell'anno la partita relativa al rinnovo del canone d'affitto per le aree immobiliari d'insediamento, il cui esito potrebbero rivelarsi determinante per la sua stessa sopravvivenza.
Le società del Gruppo FS titolari degli immobili DLF sono due: una proprietaria dei terreni, l'altra dei fabbricati. Questa recente suddivisione proprietaria ha avuto come ripercussione oneri imprevisti per il DLF, che ha dovuto provvedere a regolarizzare sul piano catastale alcune posizioni edilizie.

Non si è in grado, allo stato attuale, sapere di preciso quale sarà l'entità dell'affitto che verrà richiesto, né se esistono ancora margini di trattativa e, se eventualmente sì, a quali condizioni. In ogni caso è assodato che da parte del DLF verrà rifiutato un esborso che vada aldilà di una certa portata, ossia che sia sostenibile per le casse DLF.

Punto focale di svolta per il quale si è ancora in attesa di ricevere risposta, rimane la nostra proposta di restituzione di una parte considerevole dei terreni improduttivi, compresi nel contratto d'affitto, che costituiscono un gravame per spese relative a manutenzioni, potature, pulizie, assicurazioni, ecc.
Al riguardo nel nostro Consiglio Direttivo, salvo qualche eccezione, aleggia un cauto ottimismo perché, se accettata, la succitata proposta aiuterebbe ad assorbire, almeno in parte, il ventilato, consistente, aumento del canone d'affitto.

È assodato che da parte del Gruppo FS non c'è da attendersi sconti rispetto ai valori del canone da loro stabilito a mq per fabbricati e terreni, e si può immaginare che l'eventuale rilascio degli immobili da parte DLF non sarebbe affatto sgradita, perché aprirebbe prospettiva a progetti di lucrosi affari su aree pregiate.

Come DLF si rimane in attesa fiduciosa, certi che i nostri organismi nazionali si impegneranno al massimo per favorire un accordo che non ci penalizzi oltre misura in quanto il DLF su queste aree è insediato dal lontano 1927. Generazioni di ferrovieri e cittadini vi hanno trovato nel loro tempo libero opportunità, interessi, attività sportive, culturali e motivi di svago.
Un retaggio che costituisce la ragione per non lasciare nulla d'intentato e per cercare risolutamente di rimanervi.

Giovanni Vannini