Nei mesi scorsi l'OMC Rimini è stata al centro di discussione per il capitolo Fondo Straordinario che ha comportato la fuoriuscita di alcuni elementi dall'impianto. A fine Dicembre, dopo incontro tra Azienda e Rappresentanti Sindacali di OMC, si è avuto un quadro più preciso anche per quanto riguarda le prospettive.
Il futuro passa obbligatoriamente verso un addio alle storiche Locomotive 445 e simili con nuove lavorazioni che possono essere le autoscale di RFI o i carrelli media-lunga percorrenza del Vivalto e, in un futuro non troppo lontano (2015) dopo i dovuti investimenti (circa 1,2 Ml di euro), la riparazione delle carrozze delle 668.
Ricordiamo che l'OMC è un impianto obsoleto e non può ospitare al suo interno per carenza strutturale molte altre locomotive tipo quelle elettriche (troppo lunghe).
La situazione del paese non è rosea ma per fortuna l'Azienda non ha mai inserito il sito di Rimini tra i papabili alla chiusura anche perché questa ha sempre risposto alla grande alle sfide lanciate dall'azienda.
Per il futuro si prospettano grandi cambiamenti come ci furono dal passaggio dalle locomotive a carbone a quelle diesel in nome della sopravvivenza per un impianto che ha fatto la storia di Rimini e potrà dare uno sbocco lavorativo a tanti ragazzi che usciranno nei prossimi anni dagli Istituti Professionali e Tecnici.
Ci attendono tante sfide che i lavoratori sono pronti ad accogliere per il bene di questa Storica e Bellissima Officina che le maestranze nostalgicamente chiamano ancora O.G.R. (Officina Grandi Riparazioni).
Marco Maffi