IL DOPOGUERRA

Il socio Edmondo Semprini, classe 1923, pensionato FS, dopo avere narrato le sue peripezie durante il periodo bellico ora si sofferma sulle fasi successive del conflitto, con il rientro graduale alla normalità e i nuovi orizzonti che si delineano. Le memorie sono state raccolte dal sig. Daniele Celli.

Dopo la guerra sono tornato al mio posto di lavoro alle Officine G.R. Rimini. Il mio fisico era molto deperito per le privazioni subite. I miei compagni mi hanno aiutato veramente tanto; mi facevano stare in un angolo a riposare, svolgendo anche il mio lavoro. In quel periodo ho voluto anche portare a termine gli studi. Ho saputo che un collega, Sirio Guerra, figlio del falegname di via Balilla vicino a Pagnoc, ora farmacia comunale, si era iscritto alla scuola serale per prendere il diploma di geometra.

La cosa mi ha molto incuriosito, così gli ho chiesto se potevo anch'io. Mi ha detto di rivolgermi al Professore Spazi, direttore e insegnante del corso che si teneva in via Sigismondo, in un edificio nei pressi della sede dell'attuale Camera di Commercio.

Vedendo il mio notevole interesse, il professore mi ha accettato nel corso. Studiando con impegno, in sei mesi sono riuscito a superare l'esame del triennio; nell'Ottobre del '47 ho preso il diploma. L'Ente Ferrovie dello Stato in data 03/10/1977 mi ha rilasciato il Diploma di Anziano della Rotaia, firmato dal Direttore Generale. In data 27/12/1983 sono stato insignito dell'Onorificenza di Cavaliere, firmata dal Presidente della Repubblica Sandro Pertini e controfirmato dall'onorevole Bettino Craxi.
Risulto iscritto nell'elenco Nazionale dei Cavalieri al n. 143504 serie III.

Edmondo Semprini