I MIEI PRIMI VENT'ANNI

Venti anni sono di certo un periodo abbastanza lungo della propria vita, se ripenso a quella sera del settembre 1992, nelle sedi sindacali, in via Marzabotto con le tre sigle unitarie, i componenti del Consiglio dimissionario più altre persone che erano destinate a essere inserite nella lista allora unitaria e il sottoscritto sconosciuto per la maggior parte dei presenti inserito all'ultimo momento al ventesimo e ultimo posto disponibile.

Mi sembra ieri eppure sono già passati venti anni, periodo dedicato al sodalizio nel proprio tempo libero, all'inizio, poi con dei periodi di distacco, infine dal 2002 in via continuativa rivestendo vari incarichi da responsabile allo sport a segretario, delegato all'assistenziale, infine segretario.

Il susseguirsi delle situazioni, all'inizio difficili con dei bilanci disastrati, dovuti soprattutto dalle gestioni dirette pressoché tutte in perdita, poi migliorate, con la cessione delle stesse a soggetti terzi. Misure al tempo impopolari ma che portarono a un periodo di benessere economico dandoci così la possibilità di fare tanti investimenti: vedi osservatorio astronomico, bocciodromo, gazebo nel parco, ecc.

Terminato poi il fatidico aprile 2003, quando vi fu una svolta epocale: dal tutto gratuito a tutto a pagamento... affitti, manutenzioni, utenze. Passando così dall'ala protettiva delle F.S. alla responsabilità dei Consigli Direttivi eletti, portando uno sconquasso generale nelle associazioni territoriali, soffocate da affitti, manutenzioni e costi per tante di loro insostenibili e, purtroppo, anche per noi la situazione non è di certo rosea.

Devo dire in ogni caso, che con queste poche righe scritte, sembrerebbe sia stato un ventennio terribile, non è così, a mio modo di vedere le cose per il sottoscritto non sono state del tutto negative poiché al di là delle problematiche passate e presenti, il periodo positivo passato tra il 1998 e il 2003 è stato anche molto gratificante.

In ogni caso questi venti anni qualche cosa di buono in me hanno lasciato, dandomi soprattutto la possibilità di crescere come persona e di essere a contatto giornalmente con il pubblico con problematiche e situazioni altrimenti sconosciute nell'ambito della mia qualifica e professione.

Lucio Brughiera