NON STRAVINCERE

Quando ci si misura con qualcuno è cosa saggia evitare di stravincere. Non per ingannarlo facendogli credere di valere di più, ma per non umiliarlo. Purtroppo, però, questo spesso non accade. E a non seguire questa regola non è tanto chi è realmente dotato, bensì chi, constatato di non essere ai vertici, infierisce su chi è più vulnerabile, ignorando però che quando si prevale in modo schiacciante, il valore del successo ottenuto è sminuito.

Comportamento questo che non è solo dell'ambito sportivo, ma anche di chi si sforza di eccellere in tutto, come gli onnipresenti tuttologi che pretendono di avere sempre qualcosa da insegnare agli altri e che alla lunga finiscono per apparire presuntuosi in tutto ed esperti in nulla. Credo a tale proposito che ogni persona dovrebbe cercare di conseguire un'adeguata competenza per mezzo della quale, se dovesse presentarsi la necessità, sia in grado di reggere qualunque confronto.

Per il resto, a fare da contrappeso alla sicurezza ostentata nelle proprie competenze, ritengo sia necessario mostrare un po' di umiltà, dando spazio al prossimo, rendendo omaggio alle capacità altrui, senza per questo sentirsi sminuiti. Purtroppo, però, non tutti riescono ad avere il buonsenso di non strafare e così facendo non solo si rendono antipatici, ma addirittura rischiano di vedersi negati quei riconoscimenti che, in alcuni campi, meriterebbero.

Duilio Ganzaroli