FORMA FISICA E SOCIALIZZAZIONE

Nello scorso Notiziario si parlava di come la nostra pratica sportiva, così come tante altre, serva, oltre che a mantenerci in una buona forma fisica, anche come funzione socializzante.

Infatti, oltre alle quattro chiacchiere con gli amici ai vari ritrovi delle nostre podistiche, ci sono anche cene, premiazioni varie, gite, tutte occasioni per conoscersi un poco di più e non solo sotto l'aspetto del rendimento in gara. Prova ne è la nascita di amicizie e frequentazioni che continuano anche fuori dall'ambiente puramente sportivo. Nascono a volte anche veri e propri amori e così si vedono, non di rado, coppie nate tra una gara e l'altra o durante gli allenamenti in settimana.

La partecipazione a una delle tante maratone o giri a tappe che si svolgono in Italia e all'estero diventano, a volte, l'occasione per organizzare gite o brevi soggiorni in luoghi interessanti da visitare. I giri a tappe, in questi ultimi anni, sono notevolmente aumentati di numero. Si svolgono in genere in zone con un aspetto turistico e ambientale notevole, spesso defilati dal così detto turismo di massa. Realtà veramente splendide da scoprire che, correndoci dentro, ti viene la voglia di rallentare e di guardarti attorno dimenticando la gara.

Grande affezionato a questo genere di competizioni il nostro Righini Solerte, che annovera la partecipazione a innumerevoli giri a tappe. Le principali maratone si svolgono, in genere, sia in Italia che all'estero, nelle grandi città. In questo caso il numero dei partecipanti è solitamente alto, raggiungendo spesso varie migliaia di concorrenti. Nel giorno della gara è spesso sospeso il traffico automobilistico e così la città è quasi totalmente in mano ai maratoneti e ai loro amici e famigliari al seguito, che hanno così la possibilità, oltre che seguire le fasi della gara, anche di passeggiare tranquillamente e visitare le zone turistiche più importanti.

Nello scorso ottobre ho aderito a una gita organizzata per partecipare a una maratona, anche con l'intento di fare qualche giorno di vacanza. La maratona in questione era quella di Monaco di Baviera, un percorso prevalentemente cittadino con conclusione sulla pista dello stadio olimpico, quello tristemente ricordato per l'attentato terroristico del 1972 in cui perirono diversi atleti israeliani.

Così, mentre i partecipanti alla gara affrontavano i classici 42 chilometri, i famigliari e gli amici non gareggianti effettuavano un giro turistico nel centro storico per poi ritrovarsi al traguardo ad assistere all'arrivo. L'ingresso sulla pista dello stadio, con le tribune gremite di gente come raramente capita per sport cosiddetti poveri e con atleti della domenica, è stato per me uno dei momenti più emozionanti di tutte le ormai tante maratone disputate. Questi momenti piacevoli di svago e di sport, vissuti in compagnia di persone che condividono la passione della corsa, possono essere una delle motivazioni che inducono a iniziare questa pratica sportiva.

Nella stessa domenica Saponi Simone portava a termine a Carpi la sua seconda maratona, contrariato però per avere sofferto di crampi negli ultimi chilometri e non avere avuto così la possibilità di un buon riscontro cronometrico. Pazienza andrà sicuramente meglio la prossima! In settembre, in un pomeriggio con un caldo ancora intenso, sempre Simone ha partecipato assieme a Ciappini Stefano alla durissima Rimini-San Marino, un percorso di 26 chilometri veramente impegnativo.

Quando questo Notiziario sarà nelle nostre case, la gara podistica Trofeo Laura e Sante Facchini da noi organizzata sarà da poco conclusa e quindi il resoconto della giornata troverà spazio nel prossimo numero.
Essendo anche l'ultima uscita del 2011 il Gruppo Podistico porge a tutti i soci del nostro DLF i migliori auguri di un Buon Natale e un Felice Anno Nuovo!
Buona camminata e buona corsa a tutti!

Luciano Caldari