UN'INIZIATIVA SINGOLARE

Il socio Mario Tonini, classe 1938 che su queste pagine occasionalmente ci delizia con sue poesie in dialetto romagnolo, ultimamente ha puntato in alto. Prendendo spunto dalla visita che il sommo Pontefice Benedetto XVI ha effettuato nella Repubblica del Titano nel mese di giugno, a cui è stato presente e attento osservatore in posizione privilegiata in quanto componente della banda musicale di tale Stato, ha scritto in vernacolo alcune riflessioni, affiancate da traduzione. Alcuni mesi dopo, armato d'insolita audacia, le ha spedite alla Segreteria dello Stato Vaticano. La risposta non si è fatta attendere.


UN SALUTO AL PAPA NUOVO
Un Pepa un po' es che un om ad gren cultura Un Papa non può essere che un uomo di gran cultura
In quant Quel che ul met a Fej da Rappresentent in quanto Colui che lo mette a fargli da Rappresentante
Ul capa fra genta ad non cumun statura, lo sceglie fra gente di non comune statura,
sora sta tera l'è a post cert più impurtent. sopra questa terra è il posto di certo più importante.
 
L'ultme, te salutil, la genta il vleva Sent L'Ultimo, nel salutarlo, la gente lo voleva Santo
Supte, tent per dì sa quant inpegn e premura subito, tanto per dire con quanto impegno e premura
L'ha svolt la Su Mision. L'ha pas mu n'Ent ha svolto la Sua Missione. Ha passato ad un Altro
E testimogne, un tedesc c'l'ha poca cura il testimone, un tedesco che ha poca cura
 
de Su modi ad vistì da parè trasanded. del Suo modo di vestire da sembrare trasandato.
Vistid candid e curt, in gni l'eva prov, Vestito candido e corto, non glielo avevano provato,
maja nira e calzet in vesta, un era intuned, maglia nera e calze in vista, non era intonato,
 
un beda mal sciucheze, quest quasi e comov, non bada alle sciocchezze, questo quasi commuove,
e Signor ul aiuterà a es un Pepa ilumined, il Signore lo aiuterà ad essere un Papa illuminato,
che sia e salut e l'augurie che va me Pepa nov. che sia il saluto e l'augurio che va al Papa nuovo.

Mario Tonini