La situazione che attraversa il nostro DLF è delicata. Siamo in attesa di sapere quale destino sarà riservato agli immobili delle aree del suo storico insediamento e il ruolo che in tutto questo potrà giocare l'Associazione Nazionale DLF per la loro acquisizione. Siamo perciò molto prudenti nell'esprimere opinioni sulle decisioni prese o da prendere nel corso del suo operare.
A titolo di notizia si rileva che fino a ora sono state 28 le sedi o strutture FS rilevate con l'acquisto dall'Associazione Nazionale DLF. Le ragioni di opportunità però non ci possono esimere, per l'alta posta in palio, dal dire la nostra su un argomento cardine per le sorti a venire dei DLF.
Il Presidente Nazionale DLF, Oliviero Brugiati, all'assemblea nazionale DLF di Roma, il 15 dicembre 2010, nella sua relazione introduttiva rilevava, riguardo al patrimonio immobiliare per le sedi in locazione dalla Società FS ai DLF, che oltre il 35% di questi non paga i canoni, alcuni da oltre un lustro. Spesa che in loro vece ha dovuto pertanto sostenere l'Associazione Nazionale.
Gli altri DLF pagano, anche se non pochi sistematicamente non rispettano le scadenze previste. È stato altresì sostenuto che per alcuni dei DLF morosi si discuterà la revisione degli affitti, perché considerati inadeguati. Infine per i DLF insolventi è stato stabilito un piano di rientro del debito che, se non osservato, condurrà alla loro chiusura o all'accorpamento con altri DLF. C'è solo da osservare che fra questi ve ne sono alcuni che non solo hanno accumulato anni di affitti arretrati, ma hanno ottenuto prestiti dalla sede centrale, non restituiti.
La decisione presa pertanto è certamente da condividere, è ora di bandire ogni tolleranza. Se una critica si può muovere è che questa decisione andava presa da tempo, in quanto le risorse convogliate su questo fronte sono andate a detrimento delle attività istituzionali promosse dalla sede centrale quali: seminari, corsi, gare sportive, incontri culturali, mostre, ecc. ridotte ormai al lumicino e, quel che più conta, per sostenere i grandi progetti: acquisizione dei DLF, Casa Vacanze, ecc.
Questa situazione non è certo di buon esempio per i DLF virtuosi. La tolleranza ha rappresentato l'incentivo ad allargare il cerchio dei DLF impuniti, non di rado dall'allegra amministrazione. Era ora che a questo stato di cose fosse posto fine.
Giovanni Vannini