La socia Rosalba Cera, di origine abruzzese, ha estrapolato da una rivista della sua regione questo scritto che per la sensibilità e le emozioni che evoca è la migliore testimonianza di quanto l'amore per la famiglia, il lavoro, la terra, siano il mezzo per riscattarsi dalle privazioni sofferte. Ciò che viene tramandato è custodito come tesoro da chi riceve questa eredità.
Ciao Papà, ci mancheranno:
- le tue mani forti e nodose come vecchia corteccia, così visibilmente aggredite e sconfitte dall'artrosi e dall'artrite, ma così belle perché sapevano di terra, di sudore santo, di lavoro vero;
- i tuoi occhietti così piccoli e chiari, sempre sorridenti, pronti allo scherzo, alla battuta;
- la tua forza, la tua energia di giovane ottantenne sempre pronto a cantare, a ballare, ad animare la compagnia.
Amavi la vita, papà, forse più di quanto l'amassi io che ti sono figlia! Sapevi divertirti, sapevi giocare, ...eppure quanto lavoro sulle tue spalle! La miniera in Francia, le ferrovie inglesi, l'autostrada Roma - L'Aquila. Quanto sudore versato nella galleria sotto il Gran Sasso ...era il tuo vanto! E la campagna tanto amata per la quale ti sei consumato fino alla morte, ma felice di riempire le tue botti con il tuo vino, che è sempre stato per te il più buono di tutti.
Eri soddisfatto di riempire i fondaci di casa con tutte le tue patate, quell'abbondanza esagerata di pomodori, di piselli, di zucchine di verdure... Ho sempre capito i motivi che ti portavano a spaccarti la schiena di fatica per produrre tanto, tanto... molto di più di quanto ti servisse o servisse alle tue figlie: era il ricordo sempre vivo della fame, degli stenti, delle sofferenze patite in gioventù.
Ma quella terra che tanto ti consumava tanto ti restituiva in forza ed energia, in orgoglio per i frutti che raccoglievi! Quanto hai lavorato papà! E non serviva a niente dirti di riposarti, di smetterla con la terra. Questa terra, tua e di mamma da voi due tanto amata e tanto sudata, che ora che entrambi non ci siete più, lega a doppio filo me e Marisa e ci assorella più di quanto voi abbiate mai potuto immaginare! Tu e mamma sarete sempre qui! Ogni pianta, ogni filo d'erba ce lo dirà! Sempre.
Anna