Il socio Benito Colonna, classe 1936, ci ricorda i duri periodi di stenti che afflissero la popolazione negli anni immediatamente successivi alla fine del secondo conflitto mondiale. Aspetto di vita che non riguard; per; i disonesti.
Di lavoro ancora non se ne parlava: la ricostruzione non sarebbe cominciata che alcuni anni dopo. Di miseria erano piene le case. Far fronte a certe situazioni non era per nulla facile. I pi\ si erano adattati a fare qualsiasi genere di lavoro pur di sfamarsi. In quella situazione due erano le strade possibili da seguire: una, quella dell'onestà, magari faticando, tribolando e guadagnando poco. L'altra, la più facile, quella della disonestà e dell'incoscienza, che all'apparenza paga, ma in definitiva lascia l'animo vuoto, sterile.
Purtroppo parecchi, seguendo la seconda, approfittando del momento, fecero i quattrini alle spalle della povera gente, prestando, ricattando o trafficando, rovinando e facendo piangere, senza degnarsi di guardare ciò che lasciavano alle spalle.
Benito Colonna