Il socio Vito Milano (Tonino), classe 1926, rievoca ricordi che risalgono all'immediato dopoguerra. Torna così su un episodio di vita cittadina che ancora lo tormenta: l'abbattimento nel 1948 a opera di "disoccupati organizzati" del Kursall, cattedrale del divertimento elitario.
Certo un evento del quale chi amministrava allora la città ha gravi responsabilità ma non bisogna dimenticare che la colpa più grande è stata quella del Regime Fascista che creò condizioni di instabilità e fece precipitare il Paese nell'abisso di una disastrosa guerra con conseguente strascico di lutti, rovine, miseria e odio sociale.
Prime estati del dopoguerra, anche gli alleati erano tornati ai loro paesi e noi riminesi eravamo finalmente padroni della nostra riviera. Il Kursall, completamente in disuso, era piombato nel buio mentre tutt'intorno la zona di marina centro riprendeva a splendere delle luci dei nuovi locali.
Noi ragazzi, sempre con pochi soldi in tasca, trovavamo ugualmente il modo di divertirci. Avevamo preso l'abitudine di risalire la scalinata dell'ancora prestigioso Kursall e lì tranquillamente la facevamo da padroni. Ci abbandonavamo con le nostre giovani amiche a innocenti danze al suono delle musiche che giungevano dai vicini locali notturni, nella romantica penombra illuminata solo dal riverbero delle luci del vicino Grand Hotel e dall'incantevole cielo stellato.
Impossibile non avvertire un piacevole brivido al ricordo del romantico motivo musicale: Stella d'argento, che brilli nel ciel, il tuo splendor, mi fa morir di nostalgia. Oh quanti ricordi, fai rivivere tu!. Questi i ricordi dell'imponente Kursall che oggi non c'è più.
Nel settembre del 1947 fui costretto a partire per la leva militare che mi tenne lontano per un intero anno. Erano le prime leve del dopoguerra e le nostre divise erano residuati lasciati dalle truppe alleate.
Sul finire dell'estate del 1948 feci ritorno a Rimini, giusto in tempo per godere degli ultimi sprazzi dell'estate. Incontrai subito gli amici. Ragazzi, che si fa questa sera? Andiamo a fare quattro salti al terrazzo del Kursall con le nostre amiche? Immediata la risposta: Ma come, non lo sai che è stato demolito? - No, non è possibile! Non volevo crederci. Qualcuno aveva avuto la malaugurata idea di toglierlo di mezzo! Una vera e propria pataccata!
Vito Milano