LE RONDINI DEL TORRENTE MARANO

Questa poesia dialettale del socio Mario Tonini prende lo spunto da uno straordinario fenomeno avvenuto l'estate scorsa che, per la sua eccezionalità, ha occupato più volte le pagine di cronaca degli organi d'informazione locali: la concentrazione, all'imbrunire, nei canneti posti alla foce del torrente Marano, di chiassosi stuoli di rondini.

LA BONA NOTA LA BUONA NOTTE
La sfera rossa è la ha sparì te tramont, La sfera rossa è sparita nel tramonto,
l'è nota mo la vita dl'om lan vò farmes, è notte ma la vita dell'uomo non vuole fermarsi,
un è una rundanena, un gné cunfront, non è una rondine, non c'è confronto,
se putesa un vria mai indurmantes. se potesse non vorrebbe mai addormentarsi.
Jargini de fium i fa da tent ste racont, Gli argini del fiume fanno da tanto questo racconto
i pretegg Ste Post, e cuchel zet e per perples proteggono Questo Posto, il gabbiano zitto sembra perplesso
drè e mer, un e pasa sota e pont più giù vicino al mare, uno passa sotto il ponte
se su vol eleghent cumè per rilases. con il suo volo elegante come per rilassarsi.
Al luci c'li s'è cese tl'aqua li si specia, Le luci che si sono accese nell'acqua si specchiano,
e pasa e treno, un aparecc a basa quota passa il treno, un aereo a bassa quota
e rasenta Spuntriciul cumè una freza, rasenta Spontricciolo come una freccia,
Spirema che Ste Post e dura, e tenga bota, Speriamo che Questo Posto duri, resista,
dmenasera al Rundanene chi vul agl'intrecia. domani sera le Rondinine quei voli intrecciano.
Su ancora, e Gabien l'è pas a dè la bona nota. Su ancora, il Gabbiano è passato e dà la buona notte.

Mario Tonini