Il socio Benito Colonna (Toni), classe 1937, attingendo dai suoi innumerevoli ricordi di servizio, come macchinista FS, ci racconta la dinamica di un incidente ferroviario a lui accaduto nella seconda metà degli anni settanta, travolgere con il treno un gregge di pecore che incostudito vagava sui binari.
La Faenza - Borgo San Lorenzo - Firenze, per il solo fatto di essere una linea che attraversa la dorsale appenninica, molti fra i colleghi trovavano difficoltà a percorrerla. Abituato alle linee del Piemonte, per me non presentava alcun disagio, anzi, la percorrevo volentieri. La vallata è bella e caratteristica, si attraversano gole, boschi e tante gallerie.
Linea di cui serbo il ricordo di un giorno particolare. Venivo da Faenza per Borgo San Lorenzo con due automotrici del gruppo 668 quando, uscendo dalla galleria prima di Ronta, la stessa dove avevo già investito un cane maremmano, m'accadde che, in piena velocità, m'accorsi che proprio di fronte al fabbricato viaggiatori, in mezzo al binario, si trovava un nutrito gregge di pecore. Freno, marcia a zero e tromba. Più di quello non potevo fare. Mentre mi avvicinavo le povere bestie correvano lungo il binario cercando una via di salvezza. Gli arrivai addosso.
Vi garantisco che sono attimi terribili. Sulla sinistra avevo la parete della montagna. Sulla destra un bel burrone con un salto di almeno venti metri. Come sarebbe andata a finire? Fra il sobbalzare dell'automotrice e un trituramento d'ossa, con la ghiaia che mitragliava il sottopancia della prima macchina, ci arrestammo fortunatamente ancora sul binario. Scesi per verificare la situazione e rendermi conto se le automotrici erano in grado di proseguire. Lo spettacolo che si presentò agli occhi ve lo lascio immaginare: bestie morte, altre con le gambe tagliate, belati di dolore che straziavano il cuore. Strano che non ci fosse la presenza del pastore. Dopo un accurato controllo, assicurato che tutto fosse a posto e funzionante, ripresi il viaggio.
Giunto nella stazione di Marradi feci presente, con la modulistica appropriata, il fatto al capostazione. Seppi, in seguito, che la squadra mandata sul posto, appositamente per sistemare le cose, non trovò traccia dell'accaduto. Era già stato provveduto, forse dal pastore, il quale sapeva che era meglio comportarsi a quel modo, perché gli era capitato ancora in quel punto che il gregge finisse sotto il treno. Aveva sporto denuncia e chiesto i danni alla Ferrovia. Gli addetti ai lavori, applicando il regolamento, chiesero i danni a lui e gli mangiarano un mezzo gregge. La lezione gli era servita, perciò si era subito dato da fare per non andare incontro ad altri gravi malanni.
Benito Colonna