Il cinema Settebello, dopo una chiusura durata oltre un anno, ha riaperto di nuovo i battenti. I motivi che nel 2008 condussero alla temporanea sospensione dell'attività, furono da ricondurre all'incertezza che gravava sul rinnovo del contratto con la proprietà FS, che dipendeva principalmente dall'incognita sull'ammontare del nuovo canone e dagli oneri che gravavano sulla sua stessa gestione.
Per disinteresse, o chissà per quale altro calcolo, la mancanza d'iniziativa da parte della proprietà FS ci ha consentito di considerare prorogato per altri sei anni il contratto d'affitto. Sbloccata così la situazione si sono potuti riannodare i contatti con il vecchio gestore per il sub-affitto. Fra le parti, sulla base delle condizioni precedenti, è stato possibile stringere un accordo che esenta però l'affittuario dagli oneri per le eventuali spese di manutenzione straordinaria, prima a suo carico. Per il DLF un'intesa quindi non indolore.
Il cinema Settebello è stato per decenni l'opera più rappresentativa dell'Associazione, dove i soci usufruiscono di uno sconto particolare e che il DLF utilizza anche in funzione delle sue attività assistenziali-ricreative. In questi anni, l'irruzione sul mercato cinematografico delle grandi multisala ha stravolto il mercato e pochi cinema tradizionali sono sopravvissuti o resistono.
Fra questi ultimi si potrà forse annoverare ancora il Settebello, per alcuni requisiti che lo caratterizzano: la sua capienza con due sale di proiezione, l'invidiabile posizione logistica all'interno della città e infine perché facilmente raggiungibile in auto, senza problemi di parcheggio. Se a tutto questo si aggiungerà un'oculata gestione e una buona programmazione con valide pellicole si potrà cogliere l'obiettivo di avere ancora uno spazio vitale.
Per altro riaprire il cinema è stata un'esigenza irrinunciabile, pena il degrado che già denunciava e per il quale si è reso necessario il recente intervento di restauro. Il perdurare della sua chiusura avrebbe avuto ripercussioni negative per tutto il complesso del DLF, con il rischio di un pericoloso effetto domino. Avvisaglie di un declino che si doveva assolutamente arrestare. Speriamo di esserci riusciti!
Giovanni Vannini
