ANNI DI VIGILIA

Il socio Virginio Cupioli (Tonino), rievoca in queste righe gli anni che precedettero l'entrata in guerra caratterizzati da forsennate campagne nazionaliste, orchestrate dal regime che aizzava le piazze con farneticanti rivendicazioni territoriali.

Gli anni che precedettero la dichiarazione di guerra avvenuta, il 10 giugno 1940, furono periodi di mobilitazione per il continuo richiamo alle armi delle classi più idonee. Dopo la ubriacatura del popolo con l'Impero (Libia, Etiopia, Eritrea, Somalia, Dodecanneso, Albania) la guerra civile in Spagna, l'annessione dell'Austria alla Germania, le minacce tedesche sui territori europei, il nazionalismo fascista: che rivendicava Corsica, Nizza, Savoia, Dalmazia, Malta e infine Gibilterra perché ingabbiava il Mare nostrum

Questa politica di vertice veniva mascherata dalle manifestazioni di piazza solo apparentemente spontanee, erano programmate, ricordo che si usavano soprattutto gli studenti, li lasciavano liberi dalla scuola per manifestare nelle vie e nelle piazze con cartelli predisposti. I ragazzi sapevano e non capivano, erano felici di marinare la scuola. La popolazione era allarmata, taceva, aveva paura a opporsi al fascismo ufficiale.

Virginio Cupioli