Maggio-Giugno. La primavera è arrivata e l'estate è poco lontana. Sinceramente non se ne vedeva l'ora, abbiamo bisogno di un po' di sole, di luce dopo un lungo inverno che è stato molto pesante, grigio sotto ogni aspetto. Pochi avvenimenti da ricordare con piacere e invece tanti fatti, notizie veramente desolanti. Non stiamo pensando alla nostra attività podistica, quella più o meno procede con costanza e soddisfazione, ci riferiamo, soprattutto, tra le cose negative: a questa crisi economica/finanziaria che è arrivata sulle spalle di tutti noi.
Inizialmente si è magari pensato che fosse una cosa che non ci avrebbe riguardato, un fatto da leggere sui giornali o poco più, poi abbiamo cercato di esorcizzarla con battute infelici del tipo tanto a me cosa me ne importa, di soldi da perdere non ne ho, dimenticando magari di avere un figlio o un nipote che sta cercando un lavoro o che sta rischiando di perderlo. Come dolorosi crampi che attanagliano le gambe durante una corsa questa crisi ci è giunta veramente vicino, sta azzannando il tessuto delle aziende, del commercio, degli stipendi, dei risparmi e delle pensioni rendendo il bilancio famigliare di tanti veramente precario.
È stato come se nel bel mezzo di una maratona le condizioni atmosferiche fossero improvvisamente peggiorate. Nuvole minacciose e poi lampi, tuoni, vento e pioggia tutto rovesciato con violenza sulla corsa, sul fisico già provato, affaticato dei podisti e poi il diffondersi di un senso di sconforto e insicurezza. Ci troviamo di fronte a questa crisi senza più parametri e punti di riferimento, come se fossero venuti a mancare, sul percorso di una gara, i cartelli chilometrici e, pur essendo esperti e navigati maratoneti, rischiare per questo di perdere ogni cognizione. Chiedersi quando finirà, dove sarà mai questo sospirato traguardo, capire con amarezza che tanti vi giungeranno in condizioni veramente penose e sperare che non vi siano troppi dolorosi ritiri.
Viene facile, per un podista, fare questa metafora tra una maratona e questa crisi economica. Di essa comunque bisogna ricordare che non è nata così per caso, ha una provenienza e nomi ben precisi, è il frutto di un sistema di gestione delle risorse del mondo lasciato all'ingordigia e alla sconsideratezza di pochi soggetti che, avendo il potere tra le mani, si sono ritenuti onnipotenti sino a provocare i guai che tutti conosciamo.
Torniamo alle nostre podistiche. Sono tre le gare competitive del calendario MareVerdeMonte fin qui disputate. Si è iniziato ai Casetti (Rimini) con il Memorial Don Pippo, gara relativamente corta ma veramente tosta con continui saliscendi, si è poi proseguito con la mezza maratona del Gros (Rimini), una corsa dura per la distanza e per le innumerevoli salite. Ultima gara disputata quella del Giro del Faro (Pesaro) sul bellissimo tracciato della via Panoramica, anche qui tanta strada non certamente in piano!
Buona la presenza del nostro gruppo, sia come partecipanti competitivi che come numero di iscritti a percorsi non agonistici. L'atleta che ha, sino a ora, ottenuto maggior punteggio risulta essere l'inossidabile Righini Solerte che precede Pagliarani Renato e Baietta Andrea. Quest'anno sarà molto impegnativo raggiungere i risultati della passata edizione in quanto diversi gruppi podistici si sono notevolmente rinforzati. È garantito comunque, come sempre, il massimo impegno di noi tutti. A emblema di ciò una menzione particolare per Montevecchi Maria Grazia che ha partecipato, con l'impegno e la passione di sempre, a tutte tre le competitive.
La nostra presenza alle tante maratone che si disputano in questo periodo è cominciata con la partecipazione di Savioli Antonio a quella di Ferrara. Con questa gara Antonio ha raggiunto il VI posto nella classifica dei maratoneti del nostro gruppo. Complimenti! Donati Gisella è arrivata tra noi lo scorso anno partecipando con entusiasmo a tutte le gare competitive. Il primo marzo scorso ha corso la mezza maratona Roma - Ostia, tre settimane dopo il debutto nella distanza maggiore partecipando alla maratona di Roma. Un'esperienza bellissima, il suo commento. La prima di tante altre le auguriamo noi! Buona camminata e corsa a tutti.
Luciano Caldari