I CAMBIAMENTI CI SONO: BISOGNA ADEGUARSI

Vi sono Soci, non molti per fortuna, aderenti a gruppi sportivi o culturali che non sembra si siano ancora resi conto dei cambiamenti epocali, dell'involuzione negativa che il Dopolavoro Ferroviario ha dovuto subire in questi ultimi anni. Senza intendere ragioni questi sono rimasti fermi ai bei tempi andati e, pervicacemente, pretendono, recriminano, rivendicano condizioni e sovvenzioni che, con tutta la buona volontà, in diversi casi non si è più in grado di assicurare come prima.

A questi soci si vuole ancora una volta ricordare che il cambiamento è riconducibile a un'inversione di rotta di quello che era stato, dalla nascita dell'Associazione, il nostro nume tutelare: il Gruppo FS che, dal fatidico anno 2003, ha nei confronti del DLF mutato atteggiamento. Ha infatti progressivamente tagliato il sostegno economico e, viceversa, imposto oneri sempre più elevati.

Una situazione sempre più difficile, dipesa principalmente dall'esborso per pagare un sempre più esoso canone d'affitto, che richiede da parte del DLF risposte adeguate e la ricerca spasmodica di sufficienti risorse atte a fronteggiare questa nuova condizione. Come? Attraverso economie, contenimento della spesa, contraendo le attività e, possibilmente, aumentando i canoni di sub-locazione. Quest'ultima manovra si è tradotta, a volte, nel dover accettare compromessi, sacrifici che hanno comportato anche la riduzione di alcune facilitazioni godute dai soci.

Giovanni Vannini