PODISMO E ALTRO

Uscita di scena già da un po' l'estate, corta come una gara di velocità, veloce come un centometrista. Ora in pista c'è l'autunno, un mezzofondista, un passo meno veloce, tanti giri, alcuni troppo grigi, altri un poco più colorati e quando giungerà anch'esso alla fine della sua corsa ecco alla partenza l'inverno, il maratoneta, pronto a farci vivere una distanza lunga, affascinante, fatta di momenti faticosi e altri con un po' più di respiro, con sprazzi di piacere e gioia alternati a buie sensazioni, ci insegnerà a saper dosare le energie e come convincere le gambe a resistere ancora un po' e infine giungere sul tappeto degli ultimi metri finali, gli occhi umidi, forse per il vento o cos'altro e quasi sempre un sorriso, una luce! Che sia già primavera?

Quando leggeremo questo nostro notiziario Pagliarani Renato e Pellegrini Alessandro saranno già tornati tra noi dopo avere partecipato a quella che è definita la madre di tutte le maratone: New York, il sogno di tutti i maratoneti. Il pensiero di avere per la corsa, seppure per un solo giorno, a tua completa disposizione una delle città più importanti e affascinanti del mondo, sentirne il suo incitamento, il suo calore lungo le tante famose strade viste solo nei film è una cosa da brividi, veramente difficile da spiegare!

Questa New York teatro spesso di avvenimenti che poi producono veri e propri cambiamenti nella vita della gente di tutto il mondo. Fu dura e difficile attraversarla nel 2001 a soli due mesi dall'incredibile attentato di cui fu vittima. Quel crollo delle torri gemelle, oltre alla polvere e alle macerie sul corpo di incolpevoli vittime, sparse su noi tutti un senso di paura e di insicurezza che da allora non ci ha più abbandonati. Anche quest'anno New York è teatro di difficili momenti. La brutta crisi economica - finanziaria scoppiata in questi ultimi mesi è nata nel suo cuore, nei suoi grattacieli, nelle sedi delle banche e dei centri di comando più potenti del mondo dove, con una sfrenata fantasia finanziaria, ingorda e malefica, i cosidetti uomini di potere hanno sparso nuovamente polvere e macerie su tutto. E ancora una volta momenti difficili e miserie, specie per la gente più debole. Della maratona ci parleranno poi Renato e Alessandro.

A un paio di mesi alla conclusione dei Calendari Podistici locali la posizione nelle varie classifiche del nostro gruppo e di alcuni di noi è più che soddisfacente. Prosegue poi la lotta per la prima posizione nella classifica interna del nostro gruppo in base al numero di presenze in assoluto e in quella per maggior punteggio ottenuto nel calendario MVM. Resoconti nel prossimo Notiziario.

Si ricorda che domenica 7 dicembre si svolgerà la gara da noi organizzata IX Trofeo Laura e Sante Facchini con partenza e arrivo negli spazi del DLF. Invitiamo per questo tutti gli amici del dopolavoro a essere presenti per contribuire alla miglior riuscita possibile della manifestazione.

Essendo questo notiziario l'ultimo di quest'anno, il gruppo podistico formula fin da ora a tutti i migliori auguri di Buon Natale e di un Felice 2009. Come socio del DLF mi auguro che l'anno che verrà porti buone nuove per la vita del nostro Dopolavoro. A fine novembre si svolgeranno le elezioni dei consigli dei DLF di tutta Italia poi inizieranno le difficili trattative con la direzione dell'azienda ferroviaria. Si decideranno le sorti dei tanti dopolavori; la posta in palio è altissima e sappiamo di giocarci tanto, occorre la massima unità a tutti livelli ed essere pronti ad afferrare eventuali possibilità che si dovessero presentare, ne vale della nostra sopravvivenza.

A tutte le istituzioni locali ricordiamo l'importanza, da tanti anni, della presenza del DLF sul territorio riminese. I tanti gruppi presenti nel suo interno sono stati e sono una realtà viva sotto ogni aspetto (sociale, culturale, sportivo, ...) a volte supplendo anche a mancanze a cui altri avrebbero dovuto provvedere. Si spera in tanta lungimiranza da parte di chi deve decidere sulle sorti degli spazi futuri ex FS. A Rimini c'è tanto bisogno di spazi ricreativi, impianti sportivi, aree verdi, parchi; non facciamo che tutto diventi solo l'ennesimo agglomerato abitativo e commerciale!
In questo numero abbiamo divagato un po', comunque buona camminata e corsa a tutti!

Luciano Caldari