Un argomento ripetutamente dibattuto, che si è conquistato un puntuale spazio su queste pagine, è quello relativo al futuro degli immobili in uso ai DLF.
Come sostiene il proverbio: La lingua batte dove il dente duole. Del resto come potrebbe essere altrimenti? E infatti dalla sua soluzione dipenderà se e quale futuro attende il DLF. Un nodo questo che verrà sicuramente sciolto prima della scadenza del contratto di locazione, nel corso del 2008. In che termini, ci è però ancora ignoto.
Le ipotesi in merito fino a ora avanzate sono state l'acquisto e la fondazione, (di cui si è già lungamente parlato e scritto). A queste due diverse soluzioni ultimamente si è aggiunta quella più scontata, il rinnovo del canone di locazione, un approdo che potrebbe essere anche valido se saranno lasciati ai DLF sufficienti margini economici per proseguire lo svolgimento dei compiti istituzionali.
Da parte nostra l'aver tenuta desta l'attenzione sul tema ha risposto anche all'esigenza di essere di sprone, e nello stesso tempo di sostegno, all'Associazione Nazionale e alle OO.SS. nell'estenuante, prolungato, confronto con la Società FS.
Si rimane ancora fiduciosi in una soluzione che possa permettere ai DLF il proseguo della promozione delle attività legate al tempo libero, la cui validità si è sempre contrassegnata per aver raccolto fra la collettività un consenso diffuso.
Piace ricordare a tal proposito il pronunciamento del Senato della Repubblica con il suo ordine del giorno, del 21 novembre 2001, approvato e fatto proprio dal Governo di allora, con il quale questo s'impegnava ad adoperarsi per la salvaguardia della peculiarità del Dopolavoro Ferroviario favorendone la permanenza nelle sedi, garantendo altresì che gli organismi che fossero dovuti subentrare nella proprietà garantissero ai DLF la possibilità di acquisto, tenendo conto degli interventi apportati dai DLF con risorse proprie.
Un parere non da poco di cui, penso, si dovrà tenere conto. Per ora rimaniamo in trepidante attesa dello sviluppo degli eventi.
Giovanni Vannini
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