QUALI ORIZZONTI?

Nella prossima primavera i Consigli Direttivi dei DLF, se l'appuntamento elettorale dei primi d'aprile sarà confermato, saranno rinnovati.

Sarà questo un passaggio cruciale per determinare le sorti future delle singole associazioni territoriali messe, dal 2003, a dura prova dalla società FS che non solo le ha private di tutele e sovvenzioni, ma addirittura vessate con l'imposizione di pesanti e crescenti tributi.

Questo mutamento epocale ha avuto ripercussioni recessive che hanno investito più o meno tutti i DLF: per alcuni dei quali con conseguenze devastanti. Il nostro DLF ha retto, almeno fino ad ora, a quest'involuzione senza intaccare le riserve ne contenere, più di tanto, le attività.

In questo ha avuto dalla sua la fortuna che il gruppo dirigente di fronte alle avversità, a differenza di quanto accaduto altrove, non si è disgregato, anzi ha reagito unito e determinato, puntando sempre e comunque allo sviluppo, deliberando con coraggio provvedimenti, anche dolorosi e contrastati, finalizzati a contenere la spesa come, ad esempio, l'alienazione dell'improduttiva agenzia viaggi.

Nuvole minacciose però si addensano ancora sui cieli dei DLF. La prospettiva per i tempi a venire rimane carica d'incognite se non sarà risolta, convenientemente, l'essenziale questione patrimoniale.

Per questo chi andrà a comporre le liste elettorali, di norma le OO.SS. di categoria, avrà questa volta un compito quanto mai arduo e carico di responsabilità nel selezionare candidati validi e motivati che, una volta eletti, siano, poi, in grado di svolgere i loro incarichi.

È successo invece in passato che fra le varie liste, pur di prevalere, si designassero per tornaconto elettorale persone che potessero catalizzare il consenso e che una volta elette s'impegnassero poco o nulla a favore dell'Associazione.

È questa pertanto una questione importante sul piano organizzativo perché è assodato che nel prossimo futuro, bene che vada, si potrà contare su meno risorse economiche e umane.

In questo quadro, infatti, se fino a oggi, sul piano logistico, si faceva affidamento su un Consigliere distaccato dal servizio, che forniva un apporto non indifferente alla funzione amministrativa, si dispera, per la costante politica dei tagli che contrassegna l'azione delle FS, possa ancora avvenire.

Così come la contrazione delle possibilità economiche potrebbe minare la possibilità di mantenere in servizio l'unico dipendente impiegato in funzioni contabili amministrative. Speriamo bene!

Giovanni Vannini