ALL'AMICO GIOVANNI VANNINI

Non ero molto in gamba manco allora,
ma buon il viaggio e non mi stancavo.
Chioggia non era come ricordavo
e le memorie ch'ora danno fuora
non dicono, s'è ver, che nulla muora
di quant'ho conosciuto e più bramavo
mentre la pelle, oh si! me la giocavo,
ma tutto si trasforma e dura ancora.
La fabbrica del vetro di Murano
e la laguna e l'isole nel sole,
e poi Torcello: Mondo così strano;
nuove colmate nuove aiole
per il curioso che vien da lontano
e guarda e fugge, ché restar non pole.
Al ritorno narravo quello strano
brano di storia molto triste e ria
che ci appartien: Pensiero balzano.
Non gradiva la nostra compagnia,
ma lo si spaccia sul mercato afgano,
in tutt'il mondo a caso, purchessia...
Faccian i sordi a tutto quel pantano.

Antonio Ghirardelli

 Istantanea scattata dal signor Antonio Ghirardelli, autore della poesia. È qui ripreso un gruppo della comitiva, seduto a poppa dell'imbarcazione, durante il tragitto da Chioggia a Venezia. Gita che, oltre quest'ultima città, ebbe come meta la visita delle isole di Murano e Burano.