Nel nostro Dopolavoro Ferroviario la mensa in sede è stata recentemente interessata da lavori di ristrutturazione che, una volta ultimati, hanno consentito l'acquisizione della nuova veste di Ristorante - Pizzeria Self - Service. Questa decisione è maturata dopo l'ingiunzione della locale ASL di ottemperare ad una serie d'interventi di restauro e risanamento ambientale.
Il DLF di Rimini, con le altre parti in causa, cooperativa CAMST e società Buffet, controllata dall'Associazione Nazionale DLF, superate alcune titubanze, hanno concordato un progetto di rilancio. Questo ha comportato per la parte di nostra competenza la partecipazione alla spesa. L'intervento, iniziato nel mese di dicembre 2006, ha reso necessario un periodo di chiusura che si è protratto fino il giorno 7 gennaio 2007.
Il salto di qualità risultato dai lodevoli miglioramenti apportati è più che evidente. Tanto che continuare a definirla mensa non solo è riduttivo ma improprio, perché ora pubblico esercizio, pertanto fruibile da chiunque.
Le modifiche apportare sono rese ben visibili da un'opportuna segnaletica esterna, ma è all'interno dell'esercizio che si coglie appieno il segno del mutamento. Colpiscono i diversi accesi colori con cui sono ridipinte le pareti e la vivida luce irradiata da numerose lampade che costellano in particolare la zona di distribuzione del self service.
Immediata si avverte una gradevole sensazione derivata dall'ordine e la pulizia, come si nota la cura estetica nella disposizione degli arredi, avvenuta con gusto e dovizia nell'uso di piante, decorazioni, suppellettili. Il personale sfoggia nuove eleganti divise e variegata risulta l'offerta degli alimenti e delle bevande. Novità di rilievo, segno tangibile di un diverso indirizzo nella gestione, è il forno per la pizza. Gli avventori, vecchi e i nuovi hanno palesemente gradito.
Quest'evoluzione è un'altra tappa conseguita nel graduale processo d'ammodernamento del nostro complesso, avviato da anni, sulla base delle risorse disponibili, teso a valorizzare e riqualificare l'area del Dopolavoro e rendere pertanto le unità produttive presenti più efficienti, indispensabili premesse a più adeguati ritorni economici.
Giovanni Vannini
